Nel bolognese sono in corso 26 interventi di somma urgenza per un totale di circa 54 milioni di euro. Tra le opere principali, i lavori – dal valore di 32 milioni di euro – lungo il torrente Idice nella zona del Ponte della Motta, tra Budrio e Molinella, dove gli argini erano collassati a causa della piena del fiume per un tratto di circa 3,5 chilometri. Tra Medicina e Molinella, si sta lavorando per il ripristino dell’erosione della coronella e delle paratoie della chiavica Accursi, danneggiata dal maltempo (500mila euro).

In comune di Bologna, si sta eseguendo il ripristino dell’officiosità idraulica del corso collinare del torrente Ravone (150mila euro). Altri 80mila euro si stanno investendo per la sistemazione dell’argine del Lavino nei pressi di via E. Lepido. Lavori di somma urgenza sul Ravone vedono la rimozione del materiale litoide, terroso e vegetale trasportato dalle acque nel tratto di valle lungo via del Chiù a Bologna, tra via Saffi e via Agucchi (80mila euro).

Lungo il Sillaro, a Medicina, è avviato il ripristino del corpo arginale in corrispondenza di via Dozza e di via Bassa nella località Portonovo (3 milioni); si stanno sistemando le erosioni delle sponde tra Imola e Medicina (2 milioni). A Imola, si sta riparando la rotta in destra idraulica a livello di via Ladello, nella località di Sesto Imolese (200mila euro); altri 500mila euro si stanno investendo per il ripristino dell’argine del torrente Sillaro in corrispondenza di via Nuova, e tra via di Dozza e via Vespignana.

A Valsamoggia, nella località Monteveglio, si sta lavorando per la ripresa di erosioni delle sponde e la rimozione di materiale fluitato, oltre che per sistemare opere idrauliche danneggiate e movimentare materiale alluvionale nei tratti collinari del bacino del torrente Samoggia (500mila euro). Lungo il Savena Abbandonato, si sta effettuando la ripresa di smottamenti spondali e frane arginali nella località Cadriano (Granarolo dell’Emilia) e Capo D’Argine (Minerbio); si tratta di lavori per 150mila euro. 

Sul Lavino, a Rivabella di Zola Predosa, si sta operando per ripristinare i danni alle opere idrauliche nei pressi delle casse di espansione del torrente (250mila euro).

Intervento in corso anche per la ripresa di smottamenti e frane spondali e rimozione di alberature cadute nel Canale Navile nel tratto da Corticella (Bologna) a Castello (Castel Maggiore) per 80mila euro; per il ripristino della funzionalità della cassa di espansione delle piene del Canale Navile è in esecuzione un intervento di 200mila euro a Bentivoglio. Sulla Cassa delle Budrie, tra San Giovanni in Persiceto e Anzola dell’Emilia, si stanno sistemando i danneggiamenti allo sfioratore e alle arginature, con la rimozione di tronchi ed edifici pericolanti. 

A Sala Bolognese risultano in corso lavori da 800mila euro per il ripristino dei danni alle opere idrauliche del bacino del torrente Samoggia e del fiume Reno; tra Malalbergo e Baricella interventi per assicurare l’officiosità idraulica del corso del Canale Savena Abbandonato (300mila). La rimozione di detriti, accumuli di materiale vegetale e frana stanno interessando anche vari corsi d’acqua demaniali nei comuni di Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato, Bologna, Pianoro, Monzuno, San Lazzaro, Monterenzio, Castel San Pietro, Casalfiumanese (lavori per 450mila euro).