Coronavirus
Ultimo aggiornamento: 1^ gennaio 2023
Il 7 febbraio 2023 la Regione Emilia-Romagna ha ridefinito con le Aziende sanitarie locali le misure per la prevenzione e il contenimento della pandemia, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle strutture (residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie, hospice, reparti ospedalieri, pronto soccorso e DEA), le modalità di screening per l’accesso, la gestione degli isolamenti e l’organizzazione dei reparti Covid.
La circolare del 1^ gennaio 2023 contiene un aggiornamento sugli “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SARS-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023”
La circolare del 31 dicembre 2022 contiene un aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19
La Legge 30 dicembre 2022 n. 199 (di conversione con modificazioni del Decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162) ha eliminato l’obbligo di tampone negativo per uscire dall’isolamento.
Il 27 dicembre 2022 il Ministero della Salute ha reso noto che dal 31 dicembre 2022 saranno dismesse la Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e la relativa App IMMUNI. La App non sarà più disponibile negli store delle applicazioni mobile (Apple, Google, Huawei) e, sugli smartphone su cui è già stata installata, non funzionerà più.
La circolare del 1^ gennaio 2023 del Ministro della Salute ricorda inoltre che l'uso della mascherina nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali, negli ambulatori e studi medici è prorogato fino al 30 aprile 2023.
Accesso alle strutture sanitarie dell'Emilia-Romagna
L’accesso alle strutture sanitarie è libero, nel rispetto delle modalità organizzative e degli orari di visita previste da ciascuna struttura anche in base alla patologia. Non è più richiesta la certificazione verde (green pass), ma rimane l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione respiratoria per chiunque entri: il personale, i visitatori, gli accompagnatori, i caregiver e i soggetti esterni (fornitori, volontari, tecnici).
Viene anche raccomandato di igienizzare accuratamente le mani ed evitare gli assembramenti.
Lo screening attraverso test antigenico o molecolare rimane obbligatorio per i pazienti al momento dell’ingresso in ospedale, mentre al pronto soccorso o nei DEA solo caso di presenza di sintomi respiratori; non va ripetuto durante la degenza, a meno che non compaiano i sintomi. È raccomandato ripetere questi test settimanalmente solo per i reparti che ospitano soggetti con grave immunodeficienza, quali i trapiantati o i malati oncoematologici. Il test non è previsto per i malati guariti da meno di 90 giorni.
VIAGGI DA E PER L'ESTERO
Tutte le informazioni sugli spostamenti da e per l'estero sono sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari esteri.
L'Ordinanza del Ministro della Salute del 28 dicembre 2022 prevede l'obbligo di tampone antigenico Covdi19, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia fino al 31 gennaio 2023.
IN CASO DI POSITIVITÀ O CONTATTO CON POSITIVO
In caso di positività
Le persone risultate positive al tampone (molecolare o antigenico) sono sottoposte alla misura dell’isolamento:
- 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo per le persone che non hanno mai presentato sintomi;
- 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo per le persone sintomatiche che però non presentano sintomi negli ultimi 2 giorni.
La Legge 30 dicembre 2022, n. 199 (di conversione con modificazioni del Decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162) ha eliminato l’obbligo di tampone negativo per uscire dall’isolamento.
La circolare del Ministero della Salute del 31 dicembre 2022 sull'aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti specifica inoltre che:
- per le persone immunodepresse sono previsti minimo 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo e test antigenico o molecolare negativo per uscire dall'isolamento;
- per gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo;
- i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.
E’ obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di mascherine di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati.
Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare.
In caso di contatto con positivo
Le persone che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare.
Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare giornaliero fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato.
MASCHERINE
L'ordinanza del Ministro della Salute del 31 ottobre 2022 prevede l'obbligo di indossare la mascherina ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, fino al 31 dicembre 2022.