Coronavirus: le misure in Emilia-Romagna

Coronavirus

Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2023

L'ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile 2023 e le linee guida inviate dalla Regione alle Aziende sanitarie prevedono fino al 31 dicembre 2023 l'obbligo di utilizzo della mascherina per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti), .

Sono esonerati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, chi abbia patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi non possa far uso del dispositivo perché deve comunicare con una persona disabile.

L’uso dei dispositivi è invece raccomandato all’interno delle sale d’attesa per operatori, accompagnatori e utenti delle strutture sanitarie che non abbiano sintomi respiratori. In linea con l’ordinanza ministeriale, negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta l’eventuale obbligo è a discrezione del medico.

I tamponi per la ricerca di SARS-CoV-2 sono obbligatori per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.

Accesso alle strutture sanitarie dell'Emilia-Romagna

L’accesso alle strutture sanitarie è libero, nel rispetto delle modalità organizzative e degli orari di visita previste da ciascuna struttura anche in base alla patologia. Non è più richiesta la certificazione verde (green pass).

I tamponi per la ricerca di SARS-CoV-2 sono obbligatori per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.

Dal 1° maggio 2023 e fino al 31 dicembre 2023, c'è l'obbligo di indossare la mascherina per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti).

Sono esonerati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, chi abbia patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi non possa far uso del dispositivo perché deve comunicare con una persona disabile.

L’uso dei dispositivi è invece raccomandato all’interno delle sale d’attesa per operatori, accompagnatori e utenti delle strutture sanitarie che non abbiano sintomi respiratori.

Negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta l’eventuale obbligo è a discrezione del medico.

IN CASO DI POSITIVITÀ O CONTATTO CON POSITIVO

In caso di positività

Le persone risultate positive al tampone (molecolare o antigenico) sono sottoposte alla misura dell’isolamento:

- 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo per le persone che non hanno mai presentato sintomi;

- 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo per le persone sintomatiche che però non presentano sintomi negli ultimi 2 giorni.

La Legge 30 dicembre 2022, n. 199 (di conversione con modificazioni del Decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162) ha eliminato l’obbligo di tampone negativo per uscire dall’isolamento.

La circolare del Ministero della Salute del 31 dicembre 2022 sull'aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti specifica inoltre che:

-  per le persone immunodepresse sono previsti minimo 5 giorni di isolamento dal primo tampone positivo e test antigenico o molecolare negativo per uscire dall'isolamento;

- per gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo;

- i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.

E’ obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di mascherine di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati.

Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare

In caso di contatto con positivo

Le persone che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.

Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare.
Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare giornaliero fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato.

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ultima modifica 2023-05-04T09:19:06+02:00
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