L’articolo pone una riflessione su come la pandemia di Coronavirus influirà sulla futura gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavori e di come la disciplina antinfortunistica ordinaria richiederà quanto prima un’attenta opera di rimodulazione, in funzione del mutato scenario in cui il lavoratore è chiamato a svolgere la propria prestazione. In particolare, attraverso l’imposizione di un vasto insieme di doveri gestionali che non possono essere considerati come un corpo a sé stante rispetto quanto prevede la disciplina straordinaria introdotta a partire dal 31 gennaio 2020.