L'iniziativa rivede le norme dell'UE in materia di etichettatura dei prodotti tessili introducendo requisiti completi in materia di etichettatura fisica e digitale dei prodotti tessili e dei prodotti correlati. Affronta le carenze delle norme vigenti e le divergenze tra gli obblighi di etichettatura tra gli Stati membri.

I suoi obiettivi principali sono:

  • garantire ai consumatori informazioni accurate, intelligibili e comparabili, in particolare sugli aspetti ambientali
  • ridurre i costi di adeguamento alla normativa
  • garantire la chiarezza e la coerenza della regolamentazione.

La strategia dell'UE per prodotti tessili sostenibili e circolari affronta l’impatto sull'ambiente della produzione e consumo di prodotti tessili, che rappresenta in media il quarto maggiore impatto negativo sull'ambiente e sui cambiamenti climatici e il terzo per quanto riguarda l'uso dell'acqua e del suolo dalla prospettiva globale del ciclo di vita. La competitività del settore tessile risente degli effetti della pandemia COVID-19 e dell'invasione russa dell'Ucraina.

La Commissione intende pertanto esaminare la possibilità di adottare un insieme unico e uniforme di norme sui requisiti di etichettatura in tutti i settori potenzialmente pertinenti per l'etichettatura, per i prodotti tessili e i prodotti correlati, compresa la revisione del regolamento relativo all'etichettatura dei prodotti tessili, in connessione con la proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili e il relativo passaporto digitale dei prodotti, con la proposta di modifica della direttiva quadro sui rifiuti relativa ai rifiuti tessili e la proposta di direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori.

I mercati dei prodotti e dei servizi associati saranno quelli dei prodotti tessili e dei prodotti in cuoio e pelliccia, con particolare attenzione agli indumenti, agli accessori di abbigliamento e ai prodotti per la casa/gli spazi interni (ad esclusione delle calzature).

La Commissione considera che l’assenza di norme armonizzate sull'etichettatura del settore tessile comporta tre problemi principali:

  • la frammentazione del mercato unico;
  • la mancanza o la carenza di informazioni per i consumatori;
  • la sostenibilità ambientale (e climatica).

L'eterogeneità delle legislazioni degli Stati membri ha indotto la Commissione a chiedere agli Stati membri interessati di modificare alcune normative considerate ostacolo all'integrazione del mercato unico nel contesto delle notifiche del sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche (Technical Regulation Information System - TRIS).

Saranno valutate opzioni relative all'etichettatura digitale, basata sull'architettura proposta per il passaporto digitale dei prodotti, su simboli o codici non linguistici e su un'etichetta di sostenibilità e circolarità. Inoltre verranno considerati ulteriori elementi, quali l'origine ("made in"), le dimensioni uniformi a livello dell'UE, la manutenzione del prodotto, la presenza di sostanze allergeniche, l'autenticità del cuoio e della pelliccia,  l'infiammabilità, l'origine biologica e la produzione socialmente responsabile dei prodotti tessili e dei prodotti correlati.

L'iniziativa dovrebbe avere un impatto positivo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS)  Lavoro dignitoso e crescita economica; Industria, innovazione e infrastrutture; Consumo e produzione responsabili; Agire per il clima.

Le attività connesse alla revisione del regolamento sono state oggetto di un dibattito fra esperti delle PMI condotto dalla rete Enterprise Europe; inoltre la Commissione ha creato una pagina web dedicata alle informazioni. 8 settimane dopo la chiusura di questa consultazione pubblica sarà pubblicata una relazione di sintesi sul portale "Di' la tua".

Per saperne di più: