Delegazione presso l'UE: Europass

Risk assessment of African swine fever in the south‐eastern countries of Europe

Data di pubblicazione: 05/11/2019

Ambito sintetico: Benessere animale

Sintesi a cura dell'Università di Parma:

Valutazione del rischio di peste suina africana nei paesi dell’Europa sud-orientale

La Commissione europea ha chiesto all'EFSA di stimare il rischio di diffusione della peste suina africana (ASF) e di identificare i potenziali fattori di rischio (indicatori) per la diffusione della stessa, vista la sua introduzione nei paesi sud-orientali dell'Europa, vale a dire Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Kosovo, Montenegro, Macedonia settentrionale, Serbia e Slovenia. Tre Stati membri dell'UE - Croazia, Grecia e Slovenia - sono stati inclusi nel registro a causa della loro posizione geografica e dello status della malattia. Sulla base delle informazioni sui potenziali fattori di rischio, raccolte per ciascun paese e sulle normative UE in vigore, la probabilità stimata di diffusione dell'ASF nella regione in questione entro un anno dall'introduzione è stata considerata molto elevata (dal 66% al 100%). Questa stima è stata determinata dopo aver considerato l'elevato numero di indicatori presenti nella maggior parte dei paesi in esame e l'effetto noto che questi indicatori possono avere sulla diffusione dell'ASF, in particolare quelli relativi alla struttura del settore del suino domestico, alla presenza di cinghiali e altri fattori sociali. Bene è notare che la presenza di indicatori varia da paese a paese. Ogni paese è a rischio di diffusione dell'ASF dopo la sua introduzione; tuttavia, alcuni paesi potrebbero avere una maggiore probabilità di diffusione della patologia. Inoltre, la probabilità di diffusione dell'ASF dalla regione analizzata agli altri Stati membri dell'UE in un periodo di un anno, è stata stimata da molto bassa a bassa (dallo 0% al 15%). Questa stima è basata sul confronto degli indicatori presenti nella regione esaminata e nei paesi già colpiti nell'Europa sud-orientale, come la Bulgaria e la Romania, dove non vi erano prove di diffusione dell'ASF negli altri Stati membri dell'UE entro un anno.

Link: https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/5861

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ultima modifica 2019-11-14T16:27:57+02:00
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