Introduzione
È online il nuovo report "Sport e mercato del lavoro in Emilia-Romagna" curato da ArtER su dati 2023.
Scarica la pubblicazione (PDF - 15,3 MB)
Alcuni dati, in sintesi
La dimensione economica del settore sportivo tra il 2014 e il 2023, è aumentata in misura decisamente superiore del resto dell’economia regionale in termini di unità locali (+22,5% rispetto al -0,5% del resto dell’economia regionale), mentre se si considerino gli addetti, questi sono sì cresciuti, ma in misura leggermente inferiore alla media regionale (+5,0% rispetto al +6,3% degli altri settori).
Questa dinamica positiva, se raffrontata al trend dell’economia regionale, è stata trainata da un profondo mutamento nelle abitudini sociali della popolazione, che ha visto un crescente interesse per l’adozione di stili di vita sani e ha trovato nello sport un elemento fondante.
A questi cambiamenti negli stili di vita, che hanno generato una crescente domanda di sport, si sono, inoltre, affiancate numerose iniziative pubbliche e private volte a favorire la crescita e la diffusione sul territorio regionale di eventi sportivi che potessero essere una leva per il settore.
Questo fitto calendario di eventi ha generato un indotto rilevante per l’economia regionale. Secondo gli ultimi dati sul Turismo sportivo in Italia dell’ENIT, in Emilia-Romagna, nel 2024, gli arrivi turistici a fini sportivi sono risultati in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente, con 556mila viaggiatori internazionali e quasi 2 milioni di pernottamenti, in aumento, questi, dell’8,7% rispetto al 2023.
Nell’ultimo decennio a questa crescente rilevanza della Wellness-economy in regione è corrisposta una crescita dei risultati economici del settore, che ha visto il fatturato dello sport passare dai 963 milioni di euro del 2019 ai 1.273 milioni di euro del 2023, mentre il valore aggiunto è passato da 463 milioni di euro a 603 milioni, pari rispettivamente ad una variazione del 32,2% e del 30,3%, di poco al di sotto della media dell’economia regionale di circa il 36%, ma meglio del settore sportivo nazionale (+32,7% il fatturato e +18,0% il valore aggiunto).
Con l’entrata in vigore della Riforma dello Sport che ha definito una disciplina organica per il lavoro sportivo, i flussi di lavoro dipendente, parasubordinato ed intermittente nel settore dello sport sono passati da una media di 6.500 avviamenti e cessazioni del periodo 2012-2022, alle oltre 63.000 attivazioni e le oltre 28.000 cessazioni del 2023, per poi raggiungere le 70.899 attivazioni e 69.768 cessazioni di rapporti di lavoro nel 2024, generando un saldo positivo di posizioni di lavoro pari a 1.131 unità.
Tra il 2019 e il 2023 la pratica continuativa di un’attività sportiva in Emilia-Romagna è aumentata più che nel resto del paese e nel Nord-Est (rispettivamente 7,1% , 6,4% e 4,1%). Nello stesso periodo, inoltre, in Emilia-Romagna anche la popolazione di tre anni e più che ha praticato attività sportiva in modo saltuario è aumentata del 9,6%, rispetto al +2,4% della media nazionalenazionale e al +7,2% della media delle regioni del quadrante nord-orientale del paese.
In termini di risorse destinate allo sport, le famiglie emiliano-romagnole sono tra quelle che dedicano una porzione maggiore di spesa media mensile: circa 29,3 euro, rispetto ai 23,6 euro della media nazionale. Se si analizza tuttavia il periodo che va dal 2019 al 2023, la spesa media familiare in articoli e servizi sportivi in Emilia-Romagna è diminuita più che nel Nord-Est (-18,0% in regione, rispetto al -5,7%) e che nel resto del paese (+1,8%). Questa riduzione di risorse destinate allo sport si inserisce in una dinamica di ridimensionamento dei bilanci delle famiglie che in regione è stata più stringente che nel resto del paese e nel Nord-Est.
Ultimo aggiornamento: 09-09-2025, 11:44
