La valutazione dei rischi nel piano di sicurezza

L’articolo affronta il tema del piano di sicurezza e di coordinamento. E in particolare vengono approfonditi i contenuti minimi che il piano deve avere, ai sensi dell’allegato XV del D.Lgs. n. 81/2008 e dell’articolo 39 del D.P.R. n. 207/2010. Ciò comporta una responsabilità per il coordinatore per la progettazione che deve fornire un piano di “qualità”, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi di lavoro. L’articolo si concentra sul dettagliare le tre macro-aree di riferimento individuate nell’allegato XV del D.Lgs. n. 81/2008: l’area di cantiere, l’organizzazione del cantiere e le lavorazioni. L’articolo prosegue poi affrontando la distinzione tra fattori di rischio intra-aziendale e professionale e fattori di rischio “di cantiere” e mette in luce come la giurisprudenza sia sempre più interessata anche a quelli che sono le interferenze tra le lavorazioni. E come queste debbano rientrare, in taluni casi, anche dentro al piano di sicurezza e di coordinamento. A tal proposito l’articolo illustra le differenze che ci sono, per questa tematica, tra PSC e POS, anche attraverso sentenze della Cassazione. L’articolo si conclude sottolineando il delicato rapporto che esiste tra Committente e coordinatore.