Rls, fra prevenzione e gestione dei conflitti

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) riveste un importante ruolo tra le figure della prevenzione. Con il D. Lgs. 626/94 il legislatore ha disegnato un modello di prevenzione partecipativo, basato sulla collaborazione del datore di lavoro con gli altri soggetti, incluso il Rls. Il Rls viene introdotto in ogni luogo di lavoro e diviene parte essenziale dei diversi processi di sicurezza in azienda. Con il D. Lgs. 81/08 il ruolo del Rls e degli organismi paritetici viene potenziato: l’art. 50 contiene un elenco di prerogative, quali il diritto all’informazione e all’accesso alla documentazione aziendale sulla salute e sicurezza sul lavoro. In alcuni casi tali prerogative hanno tuttavia portato al verificarsi di tensioni fra il Rls e le figure apicali aziendali poiché, pur prevedendo espressamente il diritto di accesso alla documentazione aziendale al Rls, il legislatore non ha specificato in maniera puntuale in cosa consiste l’accesso e le modalità per il suo esercizio (ad eccezione del documento di valutazione dei rischi DVR e del documento unico di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI), attribuendo alla contrattazione collettiva il compito di provvedervi. Emerge il ruolo fondamentale della contrattazione collettiva, spesso tuttavia sottovalutata anche dagli addetti ai lavori. L’articolo riporta alcuni casi di contrattazione collettiva su cui riflettere e chiude riportando i riferimenti di alcune ricerche sui rapporti tra le diverse figure della prevenzione.