Sicurezza nei luoghi di lavoro

Nuova formazione RSPP e tecniche didattiche

Flavio Battiston, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. N. 11 (2016), p. 551-560

L’articolo prende a riferimento il recente Accordo Stato-Regioni, che modifica il percorso formativo per la figura dell’RSPP. Dopo una introduzione, nella quale viene ricordato quale sia il ruolo dell’RSPP, cioè di supporto e consulenza per coloro i quali si trovano al vertice della linea aziendale. Senza dimenticare che resta il datore di lavoro il principale responsabile, sul quale ricade anche la condotta dell’RSPP. Il ruolo dell’RSPP ha in sé capacità sia tecniche che manageriali.  Nell’accordo viene riservata molta importanza alla spiegazione di quale debba essere il percorso formativo per preparare l’RSPP al suo ruolo: si prevedono tre moduli, A (28 ore), B (48 ore minimo) e C (24 ore), al termine di ciascuno dei quali devono essere eseguite opportune verifiche dell’apprendimento, scritte e orali. I tre moduli guidano il neo RSPP a partire dalle informazioni generali alle finalità gestionali, passando per la capacità di problem solving. Per quanto riguarda la formazione che l’RSPP dovrà poi trasmettere alle aziende clienti, viene delineato dall’accordo una metodologia didattica basata sulla andragogia, scienza analoga alla pedagogia, ma per gli adulti. Vengono forniti nell’articolo informazioni sulle principali metodologie didattiche attive, come il case studying, lo storytelling e il role playing.

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