Il rischio verso la salute che deriva dall’esposizione a silice è uno dei più storici nel panorama dell’igiene industriale, tuttavia negli ultimi anni sono emerse nuove evidenze di danni, componendo un quadro di azione molto complesso. Studi epidemiologici recenti hanno confermato che ci sono tutt’ora diversi ambiti di lavoro coinvolti dal rischio nelle sue vari forme, in assenza di disposizioni normative di tutela sufficienti. Gli effetti lesivi più gravi sono dati dalla inalazione della silice libera cristallina, ma anche la silice in forma solida non è da sottovalutare. La polvere di silice agisce silenziosamente e passando inosservata, cosa che la rende ancora più temibile.

L’articolo prosegue analizzando l’esposizione occupazionale e danni da silice, analizzando anche il quadro normativo UE, le normative per la protezione da agenti cancerogeni e la gestione del rischio.