L’articolo tratta l'importanza di eseguire un profondo studio preliminare del contesto ambientale e della natura del terreno prima di procedere ai lavori di spalamento o sbancamento del terreno, onde evitare rischi di seppellimento o di investimento da caduta di materiali sciolti.
Lo studio deve prevedere l'identificazione dei pericoli (suddivisi per categorie in: generici,specifici, di processo, ergonomici ed organizzativi), l'analisi delle conseguenze degli stessi, la stima dei rischi e la redazione, in base a quest'ultima, di una corretta procedura comportamentale prevenzionale.
Solo dopo questa prima fase si può procedere prima ad uno scavo di sbancamento dello strato superficiale dell'area e, successivamente, ad una seconda fase di realizzazione di una fascia di terrazzamento ed infine allo scavo fino alla quota desiderata.