VDR in pratica: Il DUVRI e il cantiere
Giuseppe Semeraro, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. N. 7 (2011), p. 397-405
Ai fini di una corretta applicazione dei modelli prevenzionistici dei rischi indicati dal TUSL, commistione delle norme del Titolo IV e del Titolo generale, nel caso di appalto di lavori edili o di ingegneria civile presso i cantieri temporanei o mobili, viene analizzata l'obbligatorietà della redazione del DUVRI nei lavori affidati all'interno delle aziende. Vengono considerati due casi possibili: cantiere presso un'azienda senza obbligo di designazione dei CSP e/o CSE, cantiere presso un'azienda con obbligo di designazione dei coordinatori per la sicurezza (CSP e/o CSE). I due modelli prevenzionistici hanno tratti e scopi comuni ai quali arrivano, però, con modalità differenti. Nella prima ipotesi il datore di lavoro committente redige il DUVRI aziendale e parallelamente un altro DUVRI viene redatto dall'appaltatore; nel secondo caso, la redazione del DUVRI da parte del datore di lavoro committente può essere derogata per la presenza del PSC.