Sicurezza nei luoghi di lavoro

I dispositivi di protezione individuale per il rischio agenti chimici nel settore dell’edilizia

Anno 2021

Autori: Inail, P. Castellano, M. P. Gatto

Curatori: -

Riferimento al territorio dell’Emilia-Romagna: No

Riferimento al settore costruzioni:

Target principale: L’articolo è rivolto a coloro che operano nell’ambito del comparto dell’edilizia

Contenuti principali:

Il documento si propone come uno strumento di indirizzo in tema di gestione del rischio chimico in edilizia, soprattutto in tema di scelta dei dispositivi di protezione della cute e delle vie respiratorie. Nell’ambito del cantiere edile l’esposizione al rischio chimico si può manifestare attraverso l’utilizzo e la manipolazione di sostanze e preparati pericolosi (es. solventi, collanti, additivi), a seguito di specifiche lavorazioni e con la potenziale esposizione ad inquinanti legati alla cosiddetta “edilizia verde” (isocianati, resine epossidiche, fibre minerali artificiali e vetrose).  

I lavoratori del comparto edile possono essere esposti ad una moltitudine di sostanze chimiche pericolose; pertanto la scelta dei DPI risulta di grande rilevanza e va realizzata anche in considerazione della natura e dello stato fisico degli inquinanti, dei valori limite di esposizione professionale, della concentrazione dell’inquinante nell’ambiente di lavoro e della durata dell’attività lavorativa nell’area inquinata.

Per approfondimenti si rimanda al documento:

Inail, Castellano, P., Gatto, M.P.,  I dispositivi di protezione individuale per il rischio agenti chimici nel settore dell’edilizia (pdf731.28 KB), febbraio 2021    

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