Sicurezza nei luoghi di lavoro

Apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile autogrù

Anno 2018

Committente: Inail - Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Autori: Sara Anastasi, Luigi Monica, Sergio Zurrida

Curatori: -

Riferimento al territorio dell’Emilia-Romagna: No

Riferimento al settore costruzioni:

Target principale:

L’articolo è indirizzato ai lavoratori ed è una trattazione divulgativa generale che illustra i rischi connessi all’utilizzo di apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile autogrù. Questo documento presenta istruzioni che non costituiscono ovviamente un riferimento vincolante, ma vogliono proporsi come guida per la conduzione dei controlli in materia di apparecchi di sollevamento.

Contenuti principali:

Il tema principale affrontato nell’articolo riguarda gli apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile autogrù. Nella trattazione vengono analizzate i doveri del datore di lavoro in merito al dare una comunicazione di messa in servizio dell’attrezzatura e alle verifiche periodiche, che avranno una periodicità calibrata in base al tipo di attrezzattura utilizzata, come previsto dal d.m. 11 aprile 2011. Per quanto concerne la comunicazione di messa in servizio e immatricolazione di un apparecchio di sollevamento di tipo mobile, come normato dall’articolo 5 bis, comma 1 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) coordinato con il d.lgs. 179/2016, essa deve essere inoltrata tramite posta certificata o tramite i servizi online sul portale Inail. Una volta avvenuta la comunicazione di messa in servizio del datore di lavoro, l’unità operativa territoriale Inail assegna  una matricola all’attrezzatura e la trasmette all’utente. Per quanto riguarda invece la richiesta di prima verifica periodica, come normato dell’articolo 71, comma 11 del d.lgs. 81/08 e s.m.i. in conformità alla periodicità stabilita dall’allegato VII al medesimo decreto, l’attrezzatura ha un termine ultimo entro il quale deve essere necessariamente sottoposta a verifica; qualora non sia rispettato il termine prescritto l’attrezzatura non potrà essere utilizzata. L’articolo presenta inoltre il campo di applicazione delle autogrù, riportandone classificazioni ed esempi: autogrù industriale, con braccio telescopico, con braccio telescopico e falchetto, con falchetto mobile, con braccio a traliccio, a cingoli, con contrappeso aggiuntivo, portuale. Viene mostrata una panoramica dei riferimenti normativi e della loro evoluzione nel tempo, presentata una corretta compilazione di scheda tecnica di autogrù e del verbale di prima verifica periodica di autogrù.

Per approfondimenti si rimanda al documento:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, Apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile autogrù (pdf2.9 MB). Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011, maggio 2018

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