giovedì,  11 maggio 2023

Maltempo, Bonaccini incontra la presidente Meloni: serve un Decreto-legge speciale per l'Emilia-Romagna

A Palazzo Chigi. Bagnacavallo (RA), tempi record per la ricostruzione sull'argine del Lamone

“Ringrazio la presidente Meloni per aver accolto velocemente la richiesta di incontro e per il sostegno garantito all’Emilia-Romagna, in un clima di collaborazione che si era avviato fin da subito e che prosegue. Abbiamo infatti bisogno di strumenti speciali per rispondere a una situazione drammaticamente straordinaria. È quindi necessario un Decreto-Legge speciale per l’emergenza maltempo che ha colpito i nostri territori e le nostre comunità, un provvedimento del Governo analogo a quello adottato, nei mesi scorsi, per altre Regioni”.

È questa, in sintesi, la richiesta del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, che ha incontrato questa mattina a Roma, a Palazzo Chigi, per illustrare la situazione di emergenza generata dal maltempo nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena.

Inoltre, Bonaccini ha consegnato alla premier una prima, dettagliata relazione relativa al territorio emiliano-romagnolo colpito da esondazioni e frane seguite agli eventi dall’1 al 3 maggio, con una prima stima dei danni fissata in circa un miliardo di euro.

Dopo lo Stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri, lunedì 8 maggio, con ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile, il presidente Bonaccini è stato nominato Commissario Delegato per la gestione dell’emergenza.

“Ora però non bastano nemmeno gli strumenti di protezione civile: per affrontare l’emergenza e avviare gli interventi necessari- sottolinea Bonaccini- è necessario un Decreto-Legge speciale, lo stesso provvedimento che ha visto assegnare alla Regione Marche 400 milioni di euro per l'ultima alluvione. La ricognizione dei danni sia al patrimonio pubblico, che ai privati e alle attività produttive, che vogliamo completare in tempi rapidi, rappresenta un passaggio fondamentale per capire l'effettivo impatto dell'evento calamitoso e ottenere ulteriori risorse finanziarie per affrontare le criticità aperte, accompagnare il ritorno alla normalità delle persone e delle comunità con i risarcimenti dovuti e assicurare tutto il sostegno necessario a cittadini e imprese”.

Per l’Emilia-Romagna, si tratta della quarta dichiarazione di stato d’emergenza nazionale nell’arco di un anno. Quest’ultima si aggiunge a quelle sulla siccità, prorogata fino al 31 dicembre, a quella per temporali, venti forti e grandinate (downburst) dello scorso agosto nel parmense e nel ferrarese, oltre che alle mareggiate di novembre.


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ultima modifica 2023-05-17T16:03:07+01:00
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