venerdì,  29 dicembre 2023

Servizi di emergenza urgenza, 12mila accessi ai CAU nel primo mese di attività

Le strutture per i casi di bassa complessità: attesa media un'ora e 25 minuti. 19 quelli già attivi da Piacenza a Rimini. Donini: “Riorganizzazione che va nella giusta direzione"

Oltre 12.000 accessi nel primo mese di attività, 1 ora e 25 minuti il tempo medio di attesa, con l’83% dei pazienti (8 su 10) che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura e l’84% che vi accede in orario diurno. Tra i principali motivi di accesso, problemi di tipo ortopedico e gastrointestinale e disturbi minori, proprio quelle urgenze a bassa complessità per cui la Regione ha istituito i CAU.

Ė la fotografia, aggiornata al 28 dicembre, del primo mese di attività di 16 Centri di assistenza urgenza dell’Emilia-Romagna, dei 19 già attivi su tutto il territorio, sempre alla stessa data.

I numeri riguardano in particolare i CAU di Piacenza, Bobbio (PC); Parma; Reggio Emilia; Castelfranco Emilia (MO); Budrio, Vergato, Navile e Casalecchio di Reno (BO); Imola; Comacchio, Copparo, Ferrara e Portomaggiore (FE); Cervia (RA) e Cattolica (RN).

In sintesi, al 28 dicembre nei 16 CAU monitorati i numeri del primo mese di attività sono: oltre 12mila accessi, l’84% dei quali in orario diurno (compresi i 4 Centri del ferrarese e quello di Imola aperti solo di giorno); in media 18,5 accessi al giorno al mattino (dalle 8 alle 14), 16,4 al pomeriggio (dalle 14 alle 20) e 11,3 accessi medi al giorno in orario notturno (dalle 20 alle 8); la maggior parte dei pazienti (83%) inviati al medico curante a conclusione del percorso, quindi con assistenza e cura prestata in loco; tempi di attesa mediamente pari a 1 ora e 25 minuti; casistica in maggior parte (52%) ortopedica, gastro-intestinale e relativa a disturbi minori.

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ultima modifica 2023-12-29T18:04:54+02:00
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