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Avviato nel 2017, e passato attraverso alcune pre-intese col Governo, la Regione chiede la gestione diretta di alcune COMPETENZE fra quelle previste dalla Carta costituzionale
Non prima, però, che il Governo stesso definisca i Livelli essenziali delle prestazioni da garantire allo stesso modo in tutto il Paese, e stanzi le risorse per attuarli da Sud a Nord, che vi sia il pieno coinvolgimento del Parlamento e che venga escluso il tema del residuo fiscale, ovvero le tasse trattenute nei singoli territori dove vengono pagate.
Le materie di cui chiede la gestione diretta, andranno infatti gestite a parità dei fondi oggi disponibili, purché siano risorse certe.
Ecco le materie richieste:
Tutela e sicurezza del lavoro
- tutela e sicurezza del lavoro
Internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all'innovazione
- commercio con l’estero
- ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi
Territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture
- governo del territorio
- protezione civile
- tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali
Competenze complementari e accessorie
riferite alla governance istituzionale, al coordinamento della finanza pubblica, alla partecipazione alla formazione e all’attuazione del diritto dell’Unione europea
- coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
- rapporti internazionali e con l’Unione Europea delle Regioni
- organizzazione della giustizia di pace
Ulteriori obiettivi strategici
- agricoltura, protezione della fauna, esercizio dell’attività venatoria e acquacoltura
- valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali
- ordinamento sportivo