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Puoi trovare tutti i bandi riferiti al settore Ambiente nella sezione dedicata del portale regionale.
Puoi segnalare una emergenza ambientale all’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (Arpae) della Regione Emilia-Romagna che offre 24 ore su 24 un servizio di pronto intervento per emergenze ambientali.
L’Arpae interviene per:
- fenomeni di inquinamento o situazioni che possono arrecare gravi danni all'ambiente e alla salute pubblica;
- episodi di abusivismo che richiedano un intervento urgente per l'accertamento delle responsabilità;
- possibili rischi sanitari e ambientali.
Acque minerali e termali: raccolta di faq
Per utilizzare una fonte o una sorgente di acqua per fini o usi benefici e terapeutici, devi verificare che le proprietà terapeutiche dell’acqua siano approvate e riconosciute dal Ministero della Salute.
Per l'utilizzo extradomestico delle acque pubbliche sotterranee o superficiali e sorgive, può rendersi necessaria una contestuale autorizzazione alla realizzazione di opere per la captazione dell'acqua.
Il procedimento di concessione richiede pareri di altri soggetti (altre PA), eventualmente acquisiti in conferenza di servizi.
Per commercializzare un'acqua come minerale si deve richiederne prima il riconoscimento al Ministero della Salute.
Sul portale Ambiente della Regione Emilia-Romagna è disponibile la normativa relativa alle acque minerali.
La differenza tra l'acqua di rubinetto e quella minerale è che possiedono per natura caratteristiche differenti, anche se entrambe possono considerarsi sicure.
Le acque potabili possono provenire da acque di superficie e per legge devono essere trattate; la loro qualità dipende quindi molto anche dai trattamenti effettuati e dalle condizioni delle reti idriche che portano l’acqua fino al rubinetto d’utilizzo finale.
Le acque minerali provengono da falde o giacimenti sotterranei e per legge devono essere pure all’origine, non subiscono trattamenti e sono imbottigliate alla fonte o in stabilimenti appropriati.
Per essere imbottigliate le acque minerali devono ottenere il riconoscimento del Ministero della Salute.
La normativa ministeriale definisce minerali le acque che hanno:
- origine da una falda sotterranea;
- caratteristiche microbiologicamente pure;
- proprietà favorevoli alla salute;
- imbottigliate come sgorgano dalla sorgente.
L’unico trattamento eventuale è l’aggiunta di anidride carbonica per renderle gassate.
Il riconoscimento di un'acqua minerale è rilasciato dal Ministero della Salute.
Per non sprecare acqua puoi seguire I dieci buoni consigli per risparmiare acqua pubblicati nella sezione dedicata del portale regionale Ambiente.
Puoi richiedere il riconoscimento dell'acqua se hai un permesso di ricerca o una concessione mineraria di acque minerali e termali autorizzata.
Attività estrattive Cave e Miniere: raccolta di faq
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un sito con le informazioni sulle cave (attività estrattive) dove sono pubblicate informazioni sull'argomento.
La Regione, in particolare, svolge funzioni di coordinamento, predispone leggi, atti di indirizzo, strumenti di pianificazione, provvedimenti autorizzativi, vigilanza e sanzioni. Collabora con Enti Locali allo studio e alla realizzazione di particolari progetti finalizzati ad una corretta gestione delle attività estrattive e ad un recupero sostenibile delle stesse.
I rilevamenti di eventuali inquinamenti prodotti dalle cave vengono rilevati dall'Agenzia per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna (Arpae).
I settori a rischio sono aria, acqua e rumore.
Gestione e interventi sui corsi d'acqua e canali di Bonifica: raccolta di faq
L’elenco prezzi regionale costituisce il riferimento dei prezzi per lavori e servizi, per tutta l'attività delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna. Viene approvato e pubblicato annualmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. Dal 2018 il prezzario tematico “Elenco regionale dei prezzi per lavori e servizi in materia di difesa del suolo, della costa e bonifica, indagini geognostiche, rilievi topografici e sicurezza” è stato unito al prezzario generale delle “Opere pubbliche”.
Il prezzario delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna è pubblicato dall'Osservatorio contratti pubblici della Regione.
Puoi segnalare la criticità idraulica relativa a un corso d’acqua all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna all'Ufficio territoriale competente.
L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile svolge attività di gestione relative alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla sicurezza idraulica, al servizio di piena, al rilascio del nullaosta idraulico e dei pareri previsti dalla normativa in materia.
Portale dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Sezione "Servizi"
L'Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia (Arpae) svolge attività di gestione in materia di ambiente e di energia, in particolare attraverso il rilascio delle concessioni e la realizzazione delle analisi e dei controlli previsti in materia.
Portale di Arpae, Sezione "Attività e servizi"
Arpae Emilia-Romagna - Servizio gestione Demanio idrico, fornisce informazioni riguardanti l'ambito delle concessioni demaniali. L’Unità Demanio Idrico gestisce i procedimenti sulle piccole derivazioni d’acqua, relative all’intero territorio regionale, nell'ambito delle sole competenze definite dalla DEL n.73/2021 del 15/07/2021.
Per informazioni e contatti visita la pagina dedicata del sito di Arpae.
Se sei un proprietario di immobili agricoli o urbani, devi pagare i tributi per le bonifiche, in quanto i proventi ricavati hanno lo scopo di sostenere i Consorzi di bonifica.
Le attività dei Consorzi servono per difendere la pianura dalle alluvioni delle acque e la montagna dalle frane, con opere di bonifica come i canali di scolo e gli impianti idrovori.
La tassa varia in base alla zona da bonificare.
Per informazioni rivolgiti al Consorzio di Bonifica del tuo territorio.
Il contributo di bonifica deve essere pagato solo dai cittadini che hanno immobili nei comuni dove ci sono interventi e opere di bonifica.
Puoi tagliare legnami e arbusti solo se il terreno è privato.
Se il terreno è di proprietà demaniale devi ottenere l'autorizzazione da parte di chi gestisce il corso d’acqua: puoi rivolgerti al Consorzio di Bonifica che segue quel territorio, oppure al Servizio territoriale di Area dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Se, invece, riscontri la presenza di legna nel tratto di un corso d’acqua e intendi raccoglierla per utilizzo personale (contribuendo così alla sicurezza idraulica del territorio), devi comunicarlo all'Ufficio di sicurezza territoriale e protezione civile competente per quel territorio (e per conoscenza al Comune).
Inquinamento luminoso e acustico: raccolta di faq
Puoi inviare una segnalazione e una richiesta di verifica di conformità di legge del lampione al Comune competente.
Nella pagina dedicata del portale regionale Ambiente puoi trovare il modello di segnalazione da utilizzare.
Cerca nella rete degli sportelli territoriali l'Urp del tuo Comune a chi rivolgerti per avere informazioni.
Parchi e Natura 2000: raccolta di faq
Le specie esotiche o alloctone o aliene sono specie vegetali e animali introdotte dall’uomo, accidentalmente o deliberatamente, al di fuori del loro areale naturale di distribuzione.
Una parte di esse è in grado di adattarsi molto facilmente al nuovo ambiente d’introduzione e a volte è in grado di riprodursi e diffondersi dando origine a popolazioni naturalizzate, con una serie di effetti negativi sulla biodiversità ma anche sulla salute dell’uomo e sullo sviluppo delle attività socioeconomiche. Queste specie sono chiamate specie esotiche invasive (Invasive Alien Species – IAS). Alcune specie esotiche invasive hanno effetti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi talmente rilevanti da richiedere un intervento coordinato e uniforme a livello di Unione Europea; in questo caso si parla di specie esotiche invasive di rilevanza unionale. L’elenco delle IAS di rilevanza unionale viene periodicamente aggiornato insieme alle relative schede descrittive. Per tali specie sono vietati il trasporto, la vendita/scambio, la detenzione, la riproduzione, il rilascio nell’ambiente.
Per approfondire:
La segnalazione di un albero monumentale di pregio regionale consiste nella compilazione della scheda di segnalazione o di identificazione da inviare unitamente al materiale documentale e fotografico a:
- indirizzo pec segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it
- oppure all’indirizzo email censimentoalberi@regione.emilia-romagna.it
- oppure con raccomandata allegando la documentazione (foto ecc.) su supporto digitale (dvd, usb ecc.) al seguente indirizzo:
Regione Emilia-Romagna
Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo zone montane
Viale A. Moro, 30 - 40127 Bologna
Per poter raccogliere i funghi epigei in Emilia-Romagna è necessario acquistare un tesserino che può avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale.
Questo tesserino è utilizzabile nel solo territorio per il quale è competente l'Ente Delegato che lo rilascia.
Nei soli territori dei Comuni di pianura della regione che abbiano riconsegnato la delega in materia alla Regione, è possibile raccogliere funghi ottenendo l'autorizzazione tramite un versamento di € 10,00, con apposito bollettino sul conto corrente n° 1042629541 intestato a Regione Emilia-Romagna Autorizzazione Raccolta funghi S.TE. Il tesserino per la raccolta di funghi epigei in pianura si identifica nella ricevuta di versamento. Il bollettino per il versamento è scaricabile dalla pagina web regionale dedicata ai funghi, così come anche l’elenco dei comuni di pianura nei quali è possibile raccoglierli.
Per diventare Guardia Ecologica Volontaria devi frequentare un corso approvato dalla Regione e superare l'esame finale. Per maggiori informazioni puoi visitare la pagina dedicata del portale regionale Ambiente.
Splendide montagne, antichi borghi, caratteristici paesaggi collinari e fluviali, un vasto sistema di zone umide: la natura dell’Emilia-Romagna forma un quadro di grande varietà e suggestione che è possibile apprezzare in ogni stagione. Ricchi sono i programmi di iniziative organizzati nelle nostre aree protette (Parchi, riserve, aree di riequilibrio ecologico e paesaggi protetti) con incontri, escursioni, mostre, laboratori didattici, escursioni in grotta, passeggiate notturne, ciaspolate, esperienze di birdwatching e tanto altro ancora.
Per chi ama il trekking vi consigliamo di scoprire il Circuito dei Cammini dell’Emilia-Romagna con i suoi 20 percorsi, tra cui l’Alta Via dei Parchi. Per chi ama la mountain bike potrete percorrere i diversi itinerari presenti in diverse aree protette, tra cui quelli delle “Ciclovie dei Parchi”. Si tratta di 10 percorsi ciclabili che permettono di godere di stupendi paesaggi in collina e in pianura e di fare qualche sosta per scoprire bellezze non solo naturalistiche e ambientali, ma anche storiche e architettoniche. Le “Ciclovie dei Parchi” sono destinate a tutti gli appassionati della bicicletta, anche ai ciclisti meno esperti. Potrete infatti percorrere tracciati con diversi gradi di difficoltà per la maggior parte in mountain bike ma in alcuni casi anche con una normale bicicletta. Potrete raggiungere le diverse ciclovie anche con il treno: infatti il progetto prevede un percorso “fuori parco”, indicato da una segnaletica specifica, che parte dalla stazione ferroviaria più vicina e arriva alle porte dell’area protetta.
Per approfondire:
http://www.parcodeltapo.it/it/itinerari-bici.php
http://www.parchidelducato.it/
http://www.parchiemiliacentrale.it/
http://www.parchiromagna.it/index.php
Nel portale Ambiente della Regione Emilia-Romagna puoi trovare l’itinerario dell'Alta Via dei Parchi e le informazioni sulle aree protette, la Rete Natura 2000 e le foreste della nostra regione.
Guarda i video sulle aree protette della Regione Emilia-Romagna
Guarda i video sulla Rete Natura 2000
Guarda i video sulla biodiversità della Regione Emilia-Romagna
La biodiversità è “La variabilità fra tutti gli organismi viventi, inclusi quelli del sottosuolo, dell’aria, gli ecosistemi acquatici e terrestri, marini e i complessi ecologici dei quali loro sono parte; questa include la diversità all’interno delle specie, tra le specie e tra gli ecosistemi (Definizione adottata al Summit mondiale di Rio 1992)”.
Per tutelare la biodiversità più rara e minacciata in Emilia-Romagna, la Regione ha identificato come strumenti: le aree protette e i siti della Rete Natura 2000, Ia rete ecologica regionale e ha emanato leggi come quella per la tutela della flora e degli alberi monumentali (LR 2/1977) e della fauna minore (LR 15/2006).
La Regione, inoltre, attua e coordina sul proprio territorio l’applicazione della normativa europea e nazionale in materia di tutela e conservazione delle specie protette e in materia di prevenzione e controllo delle specie esotiche invasive.
Guarda i video sulla biodiversità della Regione Emilia-Romagna
I parchi regionali sono "sistemi territoriali" che, per valori naturali, scientifici, storico-culturali e paesaggistici di particolare interesse nelle loro caratteristiche complessive, sono organizzati in modo unitario avendo riguardo alle esigenze di conservazione, ripristino e miglioramento dell’ambiente naturale e delle sue risorse nonché allo sviluppo delle attività umane ed economiche compatibili" (L.R. 6/2005). Questa tipologia di area protetta ha dei confini ben definiti e delle regole specifiche sul comportamento che si deve tenere al suo interno. Inoltre, esiste una zonizazzione che delimita aree a diverso grado di tutela da quelle a protezione integrale all’area contigua, zona che funge da “cuscinetto” rispetto al territorio adiacente non protetto. Nel sito regionale dedicato a Parchi, foreste e Natura 2000 puoi trovare informazioni sull'argomento.
Guarda i video sulle aree protette della Regione Emilia-Romagna
Il Parco pubblico presenta generalmente le seguenti caratteristiche:
- è inserito in un’area urbana;
- ha dimensioni che vanno dal piccolo giardino alla grande villa storica;
- è destinato pressoché all'accesso al pubblico;
- è di proprietà pubblica, generalmente del Comune che ne cura la manutenzione e ne disciplina l’accesso.
Il Parco regionale presenta generalmente i seguenti caratteri:
- ha una estensione anche molto vasta, sino ad alcune decine di migliaia di ettari, che possono ricadere in più comuni e comprendere centri abitati;
- ha una percentuale molto ridotta di proprietà pubblica e nella parte di territorio privata, continuano a svolgersi le attività quotidiane, compatibilmente con le norme del Parco e la tutela dell’ambiente;
- ha un accesso pubblico nei settori individuati dal Piano Territoriale del Parco e dal Regolamento del Parco.
I parchi sono istituiti con legge regionale e sono gestiti dagli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità previsti dalla Legge regionale 23 dicembre 2011 n. 24.
Nulla esclude, tuttavia, che nell' ampio territorio di un parco naturale regionale possano esistere uno o più parchi pubblici, naturali o regionali.
Per approfondire:
Puoi consultare e acquistare cartine e mappe della Regione Emilia-Romagna sul sito della cartografia regionale Geoportale
Puoi trovare i dati cartografici delle aree protette regionali, nella pagina Dati cartografici e banche dati del sito Parchi, foreste e Natura 2000
Puoi reperire i piani e i regolamenti dei parchi nel sito Parchi, foreste e Natura 2000 alla pagina Programmi, Piani e Regolamenti
Solitamente le piantine non vengono concesse direttamente a privati ma gratuitamente solo agli Enti pubblici che ne fanno richiesta per la promozione e il miglioramento dei boschi, dell'ambiente naturale, della biodiversità e per la riqualificazione urbana tramite diverse iniziative, da attuare esclusivamente all'interno del territorio regionale.
Negli ultimi anni la Regione ha promosso il progetto Mettiamo radici per il futuro, che consente anche ai cittadini di ritirare, previa prenotazione, delle piantine direttamente da aziende vivaistiche accreditate.
Scopri come fare: Mettiamo radici per il futuro - portale regionale Ambiente
Qualità dell’aria: raccolta di faq
L'accensione di caminetti aperti a legna è vietata dal 1°ottobre al 31 marzo, se è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, in tutti i comuni di Pianura est, Pianura ovest e Agglomerato di Bologna. Vai all'elenco dei comuni di agglomerato di Bologna, Pianura est e Pianura ovest.
La Regione Emilia-Romagna ha approvato un nuovo bando che si propone di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica attraverso la sostituzione dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con generatori di ultima generazione o con pompe di calore.
La scadenza è alle ore 14 del 31 dicembre 2024 (fino a esaurimento fondi).
Vedi tutte le informazioni sul bando
Consulta le Faq (domande/risposte) sul bando
Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) è un servizio della Regione Emilia-Romagna, attivo dal 1° gennaio 2023, e già presente in Lombardia e Piemonte, che promuove un nuovo modo di guidare, più responsabile, per i proprietari di veicoli soggetti alle limitazioni della circolazione per motivi ambientali. Per chi aderisce volontariamente, si applica una soglia chilometrica annuale da non superare, limitando così le emissioni inquinanti del veicolo. I chilometri percorsi sono conteggiati mediante una “black-box” fornita da operatori accreditati.
Move-In premia inoltre gli stili di guida virtuosi (ecodriving), aggiungendo chilometri bonus alla soglia chilometrica annuale assegnata al veicolo.
Per tutte le informazioni visita la pagina sul servizio Move-In in Emilia-Romagna del portale regionale Ambiente
Vuoi aderire? Entra in Move-In
Vedi l'elenco degli operatori accreditati
Consulta le Faq (domande/risposte) sul servizio Move-In (sezione Emilia-Romagna)
Per le limitazioni alla circolazione in vigore puoi consultare la pagina dedicata "Liberiamo l'aria" del portale dell'Agenzia per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna (Arpae), dove trovi anche una sezione dedicata alle domande/risposte più frequenti (faq).
Rifiuti e bonifica siti: raccolta di faq
Se sei il gestore di una discarica di rifiuti solidi, devi pagare il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.
Per ogni discarica o impianto di incenerimento senza recupero di energia, devi presentare, entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di conferimento, una dichiarazione con le quantità di rifiuti utilizzando le istruzioni disponibili nel sito regionale dei Tributi in cui sono anche precisate le modalità per il pagamento.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
La raccolta differenziata è importante per:
- consentire un più facile recupero dei rifiuti per le quali esista o possa essere promosso un mercato;
- ridurre la quantità dei rifiuti da avviare allo smaltimento finale, con maggiori garanzie di protezione ambientale;
- contenere gli spazi per le discariche e migliorare le caratteristiche del biogas e percolato;
- migliorare il rendimento dei processi finalizzati al recupero energetico;
- favorire la produzione di compost di qualità non contaminati.
Puoi approfondire l'argomento consultando il sito Rifiuti, siti contaminati e servizi pubblici ambientali del portale Ambiente della Regione Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna con la campagna di comunicazione Chi li ha visti? ricostruisce il percorso di ciò che viene gettato e le fasi che portano il rifiuto a tornare ad essere il valore che non ha mai smesso di essere.
Requisito necessario per lo svolgimento dell’attività di trasporto rifiuti è l’iscrizione (generalmente di durata quinquennale) all’Albo nazionale gestori ambientali. Per effettuare l’iscrizione è necessario presentare richiesta alla Sezione regionale di competenza con sede presso la Camera di Commercio di Bologna.
Il trasporto dei rifiuti speciali deve, in molti casi, essere accompagnato da un formulario di identificazione (Fir).
Per ulteriori informazioni e per la verifica dei casi di esenzione, si rimanda all’art. 193 del D.lgs. 152/2006.
Gli impianti di termovalorizzazione sono impianti che utilizzano rifiuti generalmente solidi urbani, (definiti combustibili derivati dai rifiuti CDR) per produrre calore o energia, in pratica sono inceneritori dotati di sistema di recupero energetico.
La Regione Emilia-Romagna contribuisce a ridurre gli impatti negativi che possono derivare dalla gestione dei rifiuti mediante i Piani regionali di gestione dei rifiuti ed in particolare promuove la raccolta differenziata, il recupero di materia e di energia e il riutilizzo dei rifiuti e partecipa a progetti per la gestione di rifiuti specifici (RAEE, rifiuti inerti, ecc.).
Per approfondire, visita la sezione dedicata del portale Ambiente.
Per tutte le informazioni su come effettuare la raccolta differenziata, occorre rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Cerca i contatti dell’Ufficio relazioni con il Pubblico del tuo comune
Guarda il video spot della campagna "Chi li ha visti?", per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
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