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Introduzione

Lo scopo dell’Avviso

La partecipazione delle sei università coinvolte nell’iniziativa ha rappresentato un’opportunità strategica di formazione avanzata, visibilità internazionale e consolidamento delle relazioni scientifiche tra la Regione Emilia-Romagna, le istituzioni accademiche del territorio e partner giapponesi. Le attività portate avanti dagli atenei evidenziano un coinvolgimento ampio e strutturato, articolato in tre ambiti principali: la selezione e partecipazione dei dottorandi, la presenza attiva agli eventi di Expo e Fuori Expo, e la collaborazione con Regione Emilia-Romagna e ART-ER.

Coinvolgimento dei dottorandi e criteri di selezione

Nel complesso, trenta giovani ricercatori – dottorandi o neodottori di ricerca – hanno preso parte al programma, con il contributo di tutte le università aderenti: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Politecnico di Milano e Università di Parma.

L’Università di Bologna ha rappresentato la componente numericamente più significativa, selezionando tredici partecipanti grazie a un’ampia risposta al bando (cinquanta domande). Anche gli altri atenei hanno garantito una rappresentanza significativa: UNIMORE, UNIFE e UNIPR hanno indicato cinque dottorandi ciascuno, accompagnati da un docente referente, mentre Politecnico di Milano e Università Cattolica hanno designato un ricercatore a testa.

Le università hanno adottato criteri di selezione orientati alla coerenza con le priorità strategiche regionali, in particolare dando peso a progetti di ricerca incentrati sulle tematiche della transizione ecologica e digitale e valorizzando il coinvolgimento in iniziative ECOSISTER e la collaborazione con istituzioni di ricerca giapponesi.

Partecipazione agli eventi dell’Expo e attività di networking

I partecipanti hanno svolto un ruolo attivo nella Settimana di protagonismo della Regione Emilia-Romagna (21–27 settembre 2025) presso il Padiglione Italia e negli eventi collegati sul territorio giapponese. Oltre agli appuntamenti istituzionali, la delegazione ha preso parte a un articolato programma di seminari tematici dedicati a transizione digitale, intelligenza artificiale, energie verdi, agroalimentare e cultura. Tra gli eventi più partecipati figurano:

  • il seminario “United Nations University on AI and the impact of AI on the future of our societies” durante il quale sono state discusse le implicazioni dell'Intelligenza Artificiale per lo sviluppo umano e il futuro delle società, un tema centrale che riflette l'interesse per la transizione digitale;
  • l’incontro "Emilia-Romagna: hub internazionale delle energie verdi", che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con politiche, attori industriali e progettualità in corso in ambito di idrogeno verde e rinnovabili;
  • il seminario “Dieta Mediterranea come modello di sviluppo” focalizzato sulla Dieta Mediterranea come paradigma di sostenibilità economica e ambientale;

Un momento centrale è stato il format di presentazione Pitch, durante il quale i dottorandi hanno illustrato i propri progetti di ricerca in interventi brevi e ad alta densità comunicativa, promuovendo il dialogo interdisciplinare e la valorizzazione scientifica delle attività regionali. Grazie ai Pitch, i dottorandi hanno promosso la disseminazione del loro lavoro di ricerca e la valorizzazione del progetto di dottorato in un contesto internazionale.

Oltre agli eventi istituzionali, tutte le delegazioni hanno partecipato a iniziative di networking accademico e culturale. Il progetto ha permesso ai dottorandi di dialogare con ricercatrici e ricercatori italiani residenti in Giappone, ricevendo indicazioni utili per costruire collaborazioni future e per esplorare opportunità post-doc nel sistema universitario giapponese. Parallelamente, sono state organizzate visite mirate presso università e centri di ricerca giapponesi: Kyoto University, Osaka University e Osaka Metropolitan University per UNIBO e UNIMORE, mentre UNIFE e UNIPR hanno preso parte a un incontro presso il Research Center for Cooperative Civil Societies della Rikkyo University.

Collaborazione con Regione Emilia-Romagna e ART-ER

La presenza delle università all’Expo si è sviluppata in continuità con le strategie regionali di attrazione e sviluppo dei talenti. La collaborazione con Regione Emilia-Romagna e ART-ER ha favorito un’integrazione efficace con programmi come ECOSISTER, PENTRER e FOODER, rafforzando la dimensione territoriale dell’iniziativa. Molti dei partecipanti erano già attivi in progetti regionali, facilitando così la creazione di un ecosistema di ricerca coeso e riconoscibile anche in contesti internazionali.

Gli atenei hanno inoltre portato all’Expo progetti di comunicazione e disseminazione già avviati a livello locale. UNIBO ha presentato iniziative come Labo2030 e GenerAzioni, dedicate al coinvolgimento delle nuove generazioni e ai temi della sostenibilità ambientale. UNIPR e UNIFE hanno valorizzato le innovazioni territoriali nei campi dell’agroalimentare e del packaging sostenibile, mentre altre delegazioni hanno contribuito alla promozione dell’ecosistema regionale attraverso canali social e una programmazione condivisa con ART-ER.

Conclusioni

La partecipazione all'Expo ha rappresentato un’esperienza formativa rilevante per i dottorandi coinvolti, che hanno avuto l’opportunità di arricchire il proprio percorso scientifico, ampliare i contatti internazionali e confrontarsi con un pubblico eterogeneo e altamente qualificato. Al tempo stesso, l’iniziativa ha rafforzato la proiezione internazionale della Regione Emilia-Romagna e delle sue università, promuovendone il ruolo come sistema territoriale dell’innovazione.

Ultimo aggiornamento: 16-12-2025, 17:25