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DL Pnrr: la posizione delle Regioni

Il parere delle Regioni sul Decreto-legge per l’attuazione del Pnrr è condizionato all'accoglimento di alcune proposte emendative

Giovedì 4 aprile 2024, in sede di Conferenza Unificata, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in merito allo schema di conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”, ha espresso un parere condizionato all’accoglimento di alcune proposte emendative prioritarie. Il disegno di conversione in legge è in corso di esame presso la V Commissione (Bilancio e Tesoro) della Camera (AC 1752), che ha svolto anche un ciclo di audizioni a cui ha preso parte, nella seduta di giovedì 14 marzo, anche la Conferenza delle Regioni.

Il decreto-legge introduce disposizioni in materia di governance per il Pnrr e il Pnc al fine di accelerarne e snellirne le procedure per l’attuazione e garantire la piena operatività del Piano come modificato a seguito della decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023 (inclusivo di RepowerEU), in relazione anche al maggiore fabbisogno finanziario netto derivante dalla rimodulazione del Piano. 

Le Regioni, al fine di tutelare degli investimenti già programmati nel settore della sanità, giudicati fondamentali per il Servizio Sanitario Nazionale, chiedono l'abrogazione del titolo 1 comma 13 del DL, che taglia 1,2 miliardi alle Regioni relativi anche ad opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere, o, in alternativa, l'impegno formale del Governo ad individuare le risorse necessarie anche negli anni successivi. Le Regioni valutano l'eventualità, in caso di risposta negativa dell'Esecutivo, di intraprendere iniziative, anche giurisdizionali, a tutela delle programmazioni già avviate.

Le Regioni, nel documento, formulano ulteriori rilievi nel metodo e nel merito della definizione del testo e sulle coperture finanziarie, e auspicano per il futuro, nel caso di decreti legge che trattano materie di competenza regionale, una modalità elaborativa che preveda un'interlocuzione con la Conferenza delle Regioni.

La Conferenza Unificata di giovedì 4 aprile, preso atto dei pareri delle Regioni, di Anci e di Upi, ha rinviato il punto.

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ultima modifica 2024-04-08T12:01:54+02:00
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