venerdì,  1 settembre 2023

Salute, nuovo approccio terapeutico per l’infarto miocardico nelle persone anziane

Studio della Cardiologia di Ferrara presentato al congresso mondiale di Amsterdam e pubblicato sul “New England Journal of Medicine”: 30 centri coinvolti, anche all'estero

Si chiama FIRE- FunctIonal assessment in Elderly MI patients (ovvero "Rivascolarizzazione guidata dalla fisiologia coronarica in pazienti anziani con infarto") ed è lo studio promosso dall’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Cona (Fe), diretta dal prof. Gabriele Guardigli, che rivoluzionerà l’approccio terapeutico nei confronti dell’infarto miocardico nelle persone anziane.

È giusto trattare l’infarto miocardico su persone anziane allo stesso modo in cui si tratta su quelle più giovani? Se lo sono chiesti i professionisti dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Cona, che hanno ideato e condotto uno studio clinico che ha coinvolto 1.445 pazienti con almeno 75 anni di età, ricoverati per infarto miocardico acuto e malattia coronarica multivasale. Studio durato complessivamente 5 anni, che ha interessato 30 centri tra Italia, Spagna e Polonia e il cui maggior contributo è arrivato dalla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, visto che sono stati coinvolti l’ospedale Maggiore di Bologna e quelli di Reggio Emilia, Modena (Baggiovara), Rimini e Ravenna.

I dati usciti dalla ricerca sono stati tutti a favore di una strategia di rivascolarizzazione completa preventiva.

I risultati di FIRE sono stati presentati dal dott. Simone Biscaglia della Cardiologia dell’Ospedale S. Anna di Ferrara il 26 agosto al congresso ESC 2023 di Amsterdam, che riunisce ogni anno in una città europea i cardiologi di tutto il mondo, e sono stati contemporaneamente pubblicati sulla prestigiosa rivista di medicina “New England Journal of Medicine

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ultima modifica 2023-09-01T12:53:16+02:00
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