martedì,  8 agosto 2023

Ex fabbriche e fonderie: in Emilia-Romagna 18 "siti orfani" rigenerati e restituiti alle comunità

27 milioni di euro dal PNRR per la bonifica di aree dismesse e potenzialmente contaminate. Via libera allo schema di accordo col Ministero dell’Ambiente

Per “sito orfano” si intende, secondo quanto indicato dalla normativa, un’area potenzialmente contaminata per la quale il responsabile dell’inquinamento non è individuabile, non c’è più o non provvede a tutti gli adempimenti previsti dalla legge.
In tutti questi casi l’onere degli interventi sostitutivi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale è in carico alla pubblica amministrazione.

Ex officine, fonderie, fabbriche di vernici, prodotti chimici, ceramiche, ordigni bellici.

Tutte attività produttive che, una volta dismesse, hanno lasciato attorno a sé aree potenzialmente contaminate, a causa dei residui e degli scarti della lavorazione.

In Emilia-Romagna, per 18 di queste realtà (i cosiddetti “siti orfani”) , sono già disponibili oltre 27 milioni di euro.

Risorse assegnate dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che consentiranno di bonificare i terreni, ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’economia circolare.

Le risorse del Pnrr

La misura M2C4, investimento 3.4, del Pnrr prevede la bonifica dei suoli dei siti orfani, con una dotazione complessiva per tutto il Paese di 500 milioni di euro; l’obiettivo è la riqualificazione di almeno il 70% della superficie.

In fase istruttoria la Regione Emilia-Romagna aveva candidato alle risorse 33 siti; di questi, 18 sono stati scelti dal Ministero.  Con apposito decreto ministeriale (4 agosto 2022), è stato adottato infatti il Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani; Piano che ha assegnato a 16 Comuni dell’Emilia-Romagna (dove si trovano i 18 siti) risorse per oltre 27 milioni di euro.  La Regione sarà responsabile del controllo e del monitoraggio della realizzazione degli interventi finanziati.

L’accordo tra Regione, Ministero e Comuni

Con apposita delibera, la Regione (soggetto attuatore) ha approvato lo schema di accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e le 16 amministrazioni comunali interessate (soggetti attuatori esterni), per la realizzazione - entro il 30 marzo 2026 - degli interventi di bonifica e ripristino ambientale previsti.

Le amministrazioni sono i Comuni di:
Ferrara, Casalgrande (Re), Piacenza, Modena, Casalecchio di Reno (Bo), Sassuolo (Mo), Terre del Reno (Fe), Reggio Emilia, Castelvetro di Modena (Mo), Albinea (Re), Budrio (Bo), Marano sul Panaro (Mo), Bondeno (Fe), Campogalliano (Mo), Spilamberto (Mo),San Giovanni in Marignano (Rn).

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ultima modifica 2023-08-08T13:57:16+02:00
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