sabato,  23 aprile 2022

Transizione digitale, Emilia-Romagna prima per 'caricamento' del Fascicolo sanitario elettronico

Inserito il 91,6% dei documenti sulle prestazioni erogate, la storia clinica dell'assistito, la percentuale più alta. 83 milioni di accessi nell'ultimo anno

È l’Emilia-Romagna la prima regione in Italia per utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse).

È quanto emerge dalla rilevazione effettuata dal Ministero della Sanità e da quello dell’Innovazione tecnologica e della transizione digitale allegata allo schema di decreto sulle linee guida da adottare per il nuovo Fse. 

Nato quasi 10 anni fa, nel corso dello scorso anno gli emiliano-romagnoli hanno quindi inserito in Fse il 91,6% dei documenti e delle prestazioni erogate che fanno riferimento al cosiddetto nucleo minimo, cioè l’insieme dei documenti che riassumono la storia clinica e le condizioni di salute degli assistiti, verbali di pronto soccorso, referti e altri dati utili all’assistito o ai medici che lo hanno in cura. La percentuale più alta nel Paese, davanti alla Lombardia (78,2%).

In Emilia-Romagna sono 4.371.185 i fascicoli sanitari elettronici attivi, e nell’ultimo anno si è registrato un totale di quasi 83 milioni di accessi.

Sempre nel 2021 più di un milione e 800mila operazioni, effettuate anche attraverso la app, sono state dedicate a prenotazioni, cambi o disdette di prestazioni sanitarie.

Mentre sono oltre due milioni e mezzo le persone che hanno utilizzato in consultazione il fascicolo.

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ultima modifica 2022-04-23T17:14:35+02:00
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