I dati di scenario in Emilia-Romagna

Lo scenario: una Regione accogliente, colta, attiva, anziana, sedentaria

Lo scenario all’interno del quale le azioni del Piano regionale di Prevenzione vanno contestualizzate vede la popolazione dell’Emilia-Romagna che nel 2021 si assesta su meno di 4,5 milioni di abitanti e corrisponde al 7,5% di quella italiana. La quota di popolazione straniera si conferma su livelli simili a quelli del 2014, dopo esser cresciuta rapidamente all’inizio degli anni 2000: 12% dell’Emilia-Romagna contro l’8,5% dell’Italia. L’indice di vecchiaia ha continuato a crescere dal 2013 al 2018 (187% vs 169%), seppur lievemente meno che in Italia (184% vs 147%). Anche la speranza di vita ha fatto registrate un costante aumento fino al 2019, ma nel 2020 l’epidemia da Covid-19 ha azzerato i ‘guadagni’ dei precedenti 10 anni.

La percentuale di laureati è superiore alla media italiana: nel 2020, il 17,4% della popolazione ha un titolo di studio universitario mentre solo il 14,5% ha la licenza elementare o meno. Il tasso di disoccupazione dopo essere sensibilmente aumentato dalla fine del 2008 fino all’inizio del 2014, cala fino all’inizio del 2020.

Fra i fattori di rischio noti, quello che causa il più grande carico di malattia è il fumo di tabacco (12% del totale anni di vita persi), seguito dall’iperglicemia (10%), ipertensione, dieta e sovrappeso (8-9%, ciascuno), consumo di alcool, ipercolesterolemia, rischi occupazionali, inquinamento atmosferico (3-4% ciascuno), uso di droghe, sedentarietà, mancato allattamento al seno o interruzione precoce (1-2%).

Tra le cause principali di morte del periodo 2015-2019 ci sono al primo posto le malattie del sistema circolatorio, al secondo i tumori e al terzo le malattie respiratorie. Gli incidenti stradali rappresentano la dodicesima causa di morte, con un numero di decessi in calo ma un preoccupante aumento dell’uso dei dispositivi tecnologici tra le cause di distrazione. Nell’anno 2020, dopo le malattie circolatorie e i tumori, il Covid-19 si è collocato al terzo posto tra le cause di decesso.

In Regione sovrappeso e obesità interessano il 26,4% dei bambini: 4 bambini su 10 trascorrono più di due ore al giorno davanti a uno schermo. La sorveglianza sugli adolescenti evidenzia che il 28% dei 15enni fuma tabacco e il 20% ha fatto uso di cannabis almeno una volta nel corso della vita. Il 6% dei maschi e l’11% delle femmine di quell’età ha un uso problematico dei social media

In Emilia-Romagna il 16% delle persone di 18-69 anni conduce uno stile di vita sedentario: la sedentarietà cresce con l'età ed è più diffusa tra le donne e tra le persone svantaggiate sotto il profilo socio-economico. Il 9% delle persone ultra64enni non è in grado di deambulare e il 41% risulta poco attivo. Nel 2020, infine, sono stati registrati 29.781 nati (fonte ISTAT) con una riduzione del 3,7% sull'anno precedente.

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ultima modifica 2022-01-28T14:27:43+02:00
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