L’accoglienza dei profughi a Sorbolo Mezzani

Attualmente sono una settantina i profughi che hanno trovato ospitalità a Sorbolo Mezzani, a casa di amici e parenti.

Con l’assegnazione a 15 di loro delle tre unità abitative, si vuole trovare una sistemazione più autonoma e “alleggerire” la rete amicale e parentale che finora si è resa disponibile.

L’accoglienza nelle tre case si basa su una Convezione siglata tra Comune, Prefettura e Terzo settore: i profughi saranno infatti seguiti e gestiti dalla cooperativa sociale Co’ d’Enza, con l’aiuto della Caritas parrocchiale.

La cooperativa si occupa già di altri profughi, all’interno di proprie strutture. Di fatto, con la Convenzione, la modalità di accoglienza nelle tre case confiscate sarà quella del Cas.

Alla sistemazione delle prime due unità abitative hanno contribuito in tanti: l’Associazione Libera che ha imbiancato le pareti, i volontari che hanno trasportato mobili, e i cittadini che si sono mobilitati per fornire piatti, bicchieri e tutto l’occorrente per viverci.

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ultima modifica 2022-04-07T14:06:04+02:00
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