I criteri di assegnazione dei fondi

I 4,4 milioni di euro sono ripartiti tra gli Ambiti territoriali sociali, che in Emilia-Romagna coincidono con i distretti socio-sanitari, in base alla popolazione residente compresa nella fascia di età 18-64 anni.  

Almeno la metà dei fondi ministeriali, secondo la proposta inviata a Roma per l’approvazione finale ed elaborata in accordo con le autonomie locali e dopo un confronto con le associazioni delle persone con disabilità Fish e Fand, dovrà essere destinata al finanziamento delle attività ludico-sportive, come espressamente indicato da un ordine del giorno approvato dall’Assemblea legislativa in luglio 2021. La restante metà delle risorse potrà invece essere utilizzata dagli enti locali con elasticità.  

Priorità nella realizzazione degli interventi, quindi, ai parchi gioco inclusivi, di cui potranno in particolare beneficiare i minori con disabilità, che rappresentano circa il 3% della popolazione di pari età.

Tra le ricadute positive dell’avvio del programma di interventi figura poi la riqualificazione e l’ammodernamento della rete regionale dei centri socio-riabilitativi e socio-occupazionali diurni, costituito in Emilia-Romagna da 250 strutture che ospitano ogni anno oltre 5.600 persone con disabilità grave o gravissima.

Infine nel campo del sostegno alle società sportive dilettantistiche si stima di poter finanziare circa 40 progetti, per un totale di almeno 200 praticanti con disabilità.

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ultima modifica 2022-04-11T11:49:53+02:00
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