I dati del vino in Emilia-Romagna

La vendemmia 2021 si è chiusa con 7,8 milioni di quintali di uva prodotta. Crescono le uve rivendicate per produrre vini a Denominazione d’origine e Indicazione geografica che hanno rappresentato quest’anno il 63% delle uve raccolte.

Le superfici a vite continuano ad aumentare e al 31 luglio 2021 erano oltre 52 mila  ettari con una crescita di oltre 400 ettari rispetto all’anno precedente, dati che ci mantengono al quinto posto in Italia per superficie vitata e al terzo per quantità di uva prodotta. La maggioranza dei vigneti è nel ravennate, nel modenese e nel reggiano.

Il volume d’affare generato dalle 30 denominazioni d’origine vinicole dell’Emilia-Romagna è di 486 milioni di euro (Rapporto ISMEA/Qualivita 2021) un valore che ci mette tra le prime regioni italiane.
Il dato complessivo della produzione lorda vendibile si attesta a 323 milioni di euro, pari ad oltre il 7% del fatturato agricolo regionale collocandosi come sesto miglior settore a livello regionale (dopo latte, frutta, patata e ortaggi, cereali e carni suine).

 

Le imprese vitivinicole dell’ER sono 16mila 400
I viticoltori emiliano romagnoli piantano sempre più Trebbiano romagnolo, Ancelotta, Pignoletto ed estirpano sempre più superfici a Sangiovese, Albana, Ortrugo e Barbera.
Alcuni dati importanti che denotano il buon stato di salute nonostante gli anni passati: in un paio di anni le superfici vitate biologiche in regione son cresciute di mille ettari.
Le giacenze dei vini della nostra regione al 28 febbraio scorso sono le medesime di quelli di 2 anni fa, ovvero del periodo pre-pandemia.

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ultima modifica 2022-04-08T18:04:41+02:00
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