Emilia-Romagna, ricostruire dopo l'alluvione

Le informazioni sui territori colpiti dall'alluvione in Emilia-Romagna. La raccolta fondi. Gli interventi in corso

Protezione civile, il capo Dipartimento Curcio e la vicepresidente Priolo oggi in visita al cantiere di Ca’ di Lugo, insieme al sindaco Ranalli

Tappa successiva, il Centro di ammassamento di Forlì

Un sopralluogo al cantiere sul Santerno a Ca’ di Lugo, nel ravennate, uno dei più complessi, dove procedono le opere. A fare il punto oggi la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, impegnata in un sopralluogo con Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, e il sindaco Davide Ranalli.

Successivamente Priolo e Curcio hanno raggiunto Forlì dove, al Centro di ammassamento, hanno incontrato una rappresentanza di volontari dei coordinamenti provinciali di Protezione civile, delle organizzazioni nazionali e delle colonne mobili regionali.

Ca’ di Lugo

Proseguono intanto i lavori a Ca’ di Lugo, in provincia di Ravenna, per il consolidamento degli argini del fiume Santerno, dopo i danni causati dall’alluvione. Quello a Ca’ di Lugo è uno dei cantieri più complessi, in cui il fondo alveo si è occluso a causa del cedimento interno delle sponde provocato dall’enorme quantità di acqua caduta. In questo momento si sta procedendo speditamente alla chiusura della rottura arginale dovuta alla tracimazione e nella ricostruzione della sommità arginale, con il posizionamento di massi ciclopici e palancole, in un tratto di circa 80 metri e la sigillatura con argilla. I lavori proseguiranno poi con la pulizia del fondo alveo e, a partire dalla seconda metà di giugno, con la ricostruzione e il consolidamento dell’argine destro fino a San Lorenzo e di quello nel tratto da Santa Maria in Fabriago verso monte.

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ultima modifica 2023-06-09T18:46:18+02:00
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