Delegazione presso l'UE: Europass

Generic approaches for Risk Assessment of Infectious animal Disease introduction (G‐RAID)

Data di pubblicazione: 29/11/2019

Ambito sintetico:Report scientifico esterno - Salute e benessere degli animali
Sintesi a cura dell'Università di Parma:

Approcci generici per la valutazione del rischio di introduzione di malattie infettive degli animali (G-RAID)

La crescente globalizzazione e il commercio internazionale contribuiscono alla rapida diffusione delle malattie degli animali, come dimostrato dai recenti focolai di peste suina africana (African swine fever, ASF) e malattia della pelle grumosa (lumpy skin disease, LSD) in Europa. L'introduzione di malattie animali esotiche nelle popolazioni autoctone di animali può provocare epidemie su vasta scala con un grave impatto economico e socio-etico. Pertanto, un’adeguata preparazione è necessaria per prevenire, rilevare e controllare i focolai di malattie animali esotiche. Per prendere decisioni sulla gestione del rischio di minacce di malattie animali esotiche, è necessario sapere quali malattie animali rappresentano le maggiori minacce e dovrebbero pertanto meritare maggiore attenzione.

L'obiettivo del progetto G-RAID è stato quello di favorire uno scambio reciproco di conoscenze tra i membri del consorzio sullo sviluppo di strumenti di valutazione del rischio generico (RA) per l’occorrenza delle malattie animali. Sono stati confrontati sette strumenti RA generici considerando obiettivi, input, algoritmi e output. Tutti gli strumenti sono stati progettati per una rapida valutazione del rischio e potrebbero valutare il rischio di occorrenza per molteplici patologie e scenari. Gli obiettivi specifici degli strumenti, tuttavia, variavano dalla risposta immediata a nuovi eventi patologici alla definizione delle priorità delle malattie all’approccio di “controllo dell’orizzonte”, determinando approcci diversi per valutare il rischio di incursione delle malattie infettive animali. La convalida incrociata è stata esplorata come metodo per convalidare gli strumenti generici per il RA. Tutti gli strumenti sono stati applicati a un caso di studio per la peste suina africana (ASF) in cui è stato valutato il rischio di incursione per i Paesi Bassi e la Finlandia per la situazione del 2017 e due scenari ipotetici con casi di ASF riportati in Germania. Gli strumenti generici di RA sono stati parametrizzati utilizzando gli stessi database globali per l'insorgenza di malattie e il commercio di animali vivi e prodotti di origine animale. I parametri relativi alle malattie, tuttavia, non possono essere standardizzati a causa dei diversi livelli di dettaglio inclusi nei calcoli del modello. Non è stato possibile confrontare i risultati assoluti degli strumenti, poiché i parametri di output rappresentavano scenari diversi, variavano da livelli di probabilità qualitativi a numeri quantitativi ed erano espressi in unità diverse. Pertanto, i rischi relativi tra paesi e scenari sono stati calcolati per ogni strumento e confrontati. Gli strumenti di valutazione del rischio concordano ampiamente sulla classificazione dei paesi e degli scenari in base ai rischi relativi e indicherebbero quindi priorità simili per la gestione del rischio. In quanto tale, la convalida incrociata ha aumentato la credibilità dei risultati ottenuti con gli strumenti generici di RA. La convalida incrociata ha anche contribuito alla convalida interna e all'ulteriore sviluppo degli strumenti.

I risultati del progetto G-RAID sono stati divulgati in un simposio di un giorno a cui hanno partecipato 17 persone, sia gestori del rischio che valutatori del rischio, provenienti da 10 diversi stati membri dell'UE. I partecipanti sono stati attivamente coinvolti nelle discussioni sugli approcci di modellizzazione, i requisiti dei dati e la comunicazione del rischio durante tre sessioni interattive di workshop. Le conclusioni più importanti del simposio sono state:

  • Il vantaggio principale degli strumenti di RA generici è la velocità con cui possono produrre risultati;
  • È preferibile che gli strumenti di RA generici includano una valutazione delle conseguenze al fine di fornire una rappresentazione accurata dell'occorrenza del rischio;
  • Non esiste una definizione uniforme di valutazione semiquantitativa del rischio;
  • È necessario un dialogo tra il valutatore del rischio e il gestore del rischio durante l'intero processo di RA;
  • Il messaggio del valutatore del rischio al gestore del rischio non dovrebbe limitarsi a trasmettere i risultati della valutazione del rischio, ma includere informazioni su ipotesi, limitazioni e incertezze della valutazione del rischio;
  • Una comunità o piattaforma internazionale per la valutazione del rischio per condividere e discutere l'accessibilità, la disponibilità e la qualità dei dati sarebbe vantaggiosa per le future valutazioni del rischio;
  • Dovrebbe essere incoraggiata la pubblicazione di risultati negativi, ad es. da studi sperimentali o di sorveglianza,  in quanto possono fornire informazioni utili per studi di valutazione del rischio;
  • È improbabile che esista una soluzione "One Data" (un solo dato, univoca) a cui aderiscano tutti i fornitori di dati.

Link: https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/sp.efsa.2019.EN-1743 

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ultima modifica 2019-12-02T17:13:30+02:00
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