L’articolo tratta il tema del compito di vigilanza del CSE e dei suoi limiti di responsabilità. Viene ripercorso l’excursus normativo e analizzata la figura del CSE negli ultimi vent’anni. Vieni infine presentato il nuovo percorso interpretativo, in particolare la giurisprudenza di legittimità porta a compiere la propria analisi critica dando così effettiva attuazione a principi spesso dichiarati ma non applicati, con l’auspicio che gli errori interpretativi del passato non si verifichino più e si abbia un chiaro quadro di quali siano gli obblighi del CSE.