Territorio. Rinasce a Travo (Pc) l’impianto sportivo danneggiato dall’alluvione del 2015: 85mila euro dalla Regione, che ha finanziato integralmente la ricostruzione nel comune piacentino con 1 milione di euro. Il presidente Bonaccini: “Un momento importante per la comunità e il territorio, aggregazione e partecipazione passano anche dallo sport”

Travo entro il 2018 sarà coperto dalla banda ultra larga. Nel piacentino sono cinque i centri sportivi che saranno ripristinati grazie ai contributi regionali

22/04/2017 15:39

 Bologna - Un impianto sportivo che rinasce, una comunità che ritrova un luogo di aggregazione che aveva perduto. É stato inaugurato oggi a Travo, nel piacentino, il campo sportivo comunale, gravemente danneggiato dall’alluvione del 13 e 14 settembre 2015 e ricostruito grazie agli 85mila euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Quasi 1 milione di euro la cifra complessivamente destinata ai lavori di ripristino nel comune di Travo.

 “Una giornata di festa per il territorio, ma anche per noi- ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini,al taglio del nastro-. Perché nell’importanza di strutture come questa crediamo al punto da aver destinato, per la sola provincia di Piacenza, 700 mila euro per rimettere in piedi i centri sportivi distrutti o danneggiati da quella tragica alluvione. Anche dallo sport passa la vita di un territorio: per l’importanza che riveste nel creare comunità partecipate e solidali, per le potenzialità educative e aggregative che ha. Del resto la nostra regione è a pieno titolo una terra di sport, con i suoi 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti le attività motorie. Per questo- ha aggiunto- sullo sport, per spazi sicuri, impianti nuovi o ristrutturati, entro la legislatura investiremo 25 milioni di euro”.

L’impianto di Travo - con il campo da calcio e quello per gli allenamenti - è il secondo ad essere inaugurato dopo i lavori di ricostruzione avviati in seguito dell’alluvione: il primo cantiere a chiudere è stato quello del centro sportivo “Le Rossane” di Farini; i prossimi saranno a Marsaglia, Ponte dell’Olio e Bettola. In totale, 5 interventi nel piacentino, a cui se ne aggiungono altri due in provincia di Parma, anch’essa interessata dall’alluvione di un anno e mezzo fa.

 “Quello di oggi- ha concluso Bonaccini- è un altro passo avanti verso il definitivo ripristino delle condizioni di normalità dopo l’emergenza vissuta. Oltre 30 milioni di risorse stanziate e più di 200 cantieri finanziati per la messa in sicurezza del territorio nella provincia di Piacenza, di cui quasi 1 milione per Travo. Questa è stata la nostra risposta all’alluvione. E un doveroso ringraziamento va alle istituzioni locali e ai cittadini, che si sono immediatamente rimboccati le maniche come la nostra gente è abituata a fare”.

Ma per Travo le buone notizie non finiscono qui. Infatti è tra i 51 Comuni dell’Emilia-Romagna, di cui 37 nel piacentino, che potranno beneficiare dei contributi assegnati con il bando regionale per la micro-zonazione sismica, le cui domande vanno presentate entro il 28 aprile. Inoltre, ammontano a più di 543 mila euro i contributi messi a disposizione per la provincia di Piacenza dal Fondo regionale per la montagna, 231mila dei quali assegnati all’Unione montana Valli Trebbia Luretta, a cui appartiene Travo. Ed entro il 2018, proprio grazie al Programma per la montagna per un Appennino digitale, sostenibile e innovativo, anche Travo, oltre a Bobbio, Coli, Cortebrugnatella e Rivergaro, sarà coperto dalla banda ultra larga; nel 2019 sarà la volta, sempre per la Val Trebbia, di Cerignale, Ottone e Zerba. /EC

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