Sport e territorio. Un paese senza barriere nel comune di Neviano degli Arduini (Pr): a Bazzano una palestra per atleti paralimpici grazie al sostegno di 500 mila euro della Regione. Bonaccini: “Il nostro impegno per lo sport come occasione di benessere, inclusione e aggregazione per tutti, ma anche come strumento di valorizzazione turistica dell’Appennino"

L’intervento parte di un progetto più ampio per realizzare una cittadella paralimpica: un ulteriore tassello per qualificare e differenziare l’offerta turistica della montagna parmense e di tutta l’area emiliana, mettendo in rete analoghe iniziative. A partire dal Centro nazionale paralimpico di Villanova sull’Arda, nel piacentino, struttura di riferimento per il Nord Italia

21/07/2019 13:18

Bologna - Una palestra paralimpica che diventa cuore di un progetto più ambizioso per fare di Bazzano, frazione di Neviano degli Arduini, nel cuore dell’Appennino parmense,  un paese  senza barriere, in grado di accogliere con il massimo del comfort e della sicurezza tutti: atleti e persone disabili, anziani e chiunque  si trovi  a vivere, anche momentaneamente,  una situazione di difficoltà motoria.

Una grande lezione di civiltà  che  può diventare anche un’opportunità di promozione del territorio in chiave turistica e sportiva, guardando in particolare agli atleti paralimpici e alle loro famiglie e valorizzando analoghe esperienze che già esistono o che sono in procinto di essere realizzate nell’area emiliana, a partire dal Centro nazionale paralimpico di Villanova sull’Arda in provincia di Piacenza, che sarà riferimento per tutto il Nord Italia.

Finanziata dalla Regione con un contributo di 500mila euro su un costo totale di 950 mila euro, grazie al bando per l’impiantistica sportiva, la palestra attrezzata che sorgerà a Bazzano non solo  qualificherà il centro sportivo esistente, creando una vera e propria cittadella paralimpica, ma si affiancherà a  interventi già avviati  per rendere pienamente accessibili i principali spazi pubblici e privati: dall’albergo, alle strade, ai giochi del parco pubblico.  

Temi che sono stati al centro oggi a Neviano degli Arduini dell’incontro “Dalla palestra alla cittadella paralimpica, dalla cittadella alla Paralympic Valley. Un progetto per la Destinazione Turistica Emilia?", cui ha partecipato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza Giammaria Manghi.

“Sport come occasione di benessere, inclusione e aggregazione per tutti, ma anche sport come strumento di valorizzazione del territorio. Questo progetto che come Regione sosteniamo– ha spiegato Bonaccini - rappresenta un esempio concreto  di quello che in questa legislatura abbiamo voluto fare, mettendo al centro il sostegno alla pratica sportiva. Dal piano da quasi 40 milioni di euro per la riqualificazione della rete impiantistica, il più grande intervento di questo tipo mai realizzato in Emilia-Romagna, ai bandi annuali con cui sosteniamo  eventi, manifestazioni e progetti per la promozione dell’attività motoria”.

“Come Regione abbiamo fortemente voluto che il primo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia sorgesse in Emilia-Romagna, a Villanova sull’Arda, nel piacentino– ha aggiunto il Presidente della Regione–il progetto di Bazzano potrà ulteriormente valorizzare l’offerta emiliana di un turismo sportivo inclusivo, offrendo agli atleti paralimpici spazi adeguati in cui allenarsi. Con effetti positivi sull’economia della montagna che può trovare proprio nel turismo una leva di crescita e sviluppo sostenibile”.

Turismo e sport per lo sviluppo del territorio

La cittadella paralimpica che sorgerà a Bazzano diventerà un centro servizi di eccellenza specializzato per la promozione della pratica sportiva adattata, con valenza sovracomunale, al servizio dell’intero territorio compreso tra la Val d’Enza e la Val Parma. Ma con in più la volontà di farne un ulteriore tassello di valorizzazione turistica dell’Appennino parmense, in un contesto ricco di eccellenze naturalistiche - dal Parco regionale dei Cento Laghi a quello nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano con la Riserva della Biosfera Mab Unesco – senza dimenticare l’offerta  culturale che proprio in provincia di Parma vedrà nel 2020 l’importante appuntamento di Parma capitale della cultura, sostenuto dalla Regione con uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro. I dati sulle affluenza turistiche confermano le interessanti opportunità di questo comparto: quasi 60 milioni le presenze complessive in Emilia-Romagna  nel 2018 (+4,7%) e una crescita del 12,8% proprio per il turismo in Appennino./PF

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