Rifiuti. Accordo Regione-Repubblica di San Marino, l’assessore Gazzolo: “Basta polemiche. L’intesa è in piena continuità con quella siglata nel 2011”

A recupero energetico fino a 13 mila tonnellate di rifiuti urbani presso il termovalorizzatore di Coriano (Rn), 3 mila in meno rispetto all’accordo precedente; fino a 49 mila tonnellate di speciali gestiti secondo le regole dell’economia circolare e sostenibilità ambientale

17/01/2019 18:09

Bologna - “Basta polemiche sull’accordo di collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino in materia di ambiente e rifiuti: l’intesa rinnova in piena continuità quella siglata nel 2011”.
Ad affermarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che interviene sul dibattito in corso in questi giorni in Romagna.
“A fronte della nostra disponibilità a collaborare, la Repubblica di San Marino conferma l’impegno a fare propri gli obiettivi e le azioni della legge regionale 16/2015 sull’economia circolare, con l’adozione di misure per la riduzione della produzione e il recupero di rifiuti- spiega l’assessore-. In particolare, lo Stato confinante aggiornerà il proprio Piano di gestione rifiuti speciali e urbani introducendo l’obiettivo minimo del 70%, di raccolta differenziata al 2020, in linea con quanto previsto dalla pianificazione regionale”.

L’intesa 
Si prevede un massimo di 13 mila tonnellate di rifiuti urbani di San Marino che verranno destinati a recupero energetico, esclusivamente presso il termovalorizzatore di Coriano (Rn): 3 mila in meno rispetto all’accordo precedente. Una riduzione frutto dei livelli crescenti di raccolta differenziata registrati a San Marino.
Il dato reale dei conferimenti resterà ben al di sotto del tetto massimo fissato: negli ultimi 3 anni, ad esempio, il picco più elevato è stato nel 2018 con 9.591 tonnellate.

Altri rifiuti, per la maggior parte speciali, saranno accolti per attività di recupero. Si potrà arrivare fino a 49 mila tonnellate ma i conferimenti attesi sono inferiori anche in questo caso: il dato più elevato degli ultimi 3 anni è stato nel 2018 con circa 26 mila tonnellate. Si tratta di rifiuti a libero mercato, quindi non soggetti alla pianificazione regionale sulla destinazione, che saranno destinati al recupero e riciclaggio secondo le regole dell’economia circolare e sostenibilità ambientale.
Regione e San Marino stabiliscono inoltre di sviluppare la cooperazione nel controllo dello stato dell'ambiente; nella prevenzione e difesa del suolo, delle acque, dell'aria; nell'attuazione di iniziative comuni per la conservazione e valorizzazione della natura e dei paesaggi transfrontalieri.  

« Torna all'archivio

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina