Maltempo. Lentigione (Re), il sottosegretario Manghi: “Nessuna penalizzazione, è proprio grazie alle recenti norme regionali che i rimborsi saranno garantiti ai privati anche in caso di piccole difformità edilizie. I cittadini presentino le perizie per ottenerli, i nostri uffici a disposizione”

“La Regione, subito intervenuta anticipando con fondi propri quelli statali, non ha mai smesso di lavorare per dare risposte alla comunità locale colpita dall’alluvione ma ci si muove all’interno dei paletti dettati dal Governo lo scorso 6 settembre con l’atto che fissa i parametri dei risarcimenti e che fra le esclusioni ha inserito auto e camion e pertinenze delle abitazioni, oltre ai costi delle perizie”

10/10/2018 17:01

Bologna - “Nessuna penalizzazione ad opera della Regione. Ci siamo anzi mossi fin dal primo istante ascoltando i cittadini e la comunità locale e facendo ripartire gli esercizi commerciali anticipando con risorse regionale i fondi statali, procedura mai adottata prima. E anche sul riconoscimento dei danni ai privati, gli uffici regionali continuano a essere a disposizione per qualsiasi chiarimento o indicazione: i cittadini presentino le perizie certificate da tecnici competenti, la Regione garantisce il massimo impegno per un esito finale positivo”. Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi, interviene rispetto ai timori espressi a Lentigione, frazione di Brescello, in provincia di Reggio Emilia, rispetto al rimborso dei danni causati dall’alluvione del 12 dicembre scorso, alcuni dei quali sarebbero a rischio a causa di norme regionali.

“Viceversa- spiega Manghi- è proprio grazie alla nuova legge regionale sull’urbanistica, e alla circolare interpretativa dello scorso giugno, che i rimborsi saranno garantiti anche nel caso di piccole difformità tra le opere edilizie realizzate nel tempo e quanto previsto dalle relative autorizzazioni. Si tratta infatti delle cosiddette ‘tolleranze’ che la Regione ha appunto riconosciuto e normato, escludendole definitivamente dalla categoria degli abusi edilizi, un riconoscimento della buona fede dei cittadini che non possono essere penalizzati per difformità di dimensioni davvero ridotte nella realizzazione di abitazioni e immobili, spesso dipendenti da ragioni storiche e dal succedersi delle diverse normative urbanistiche. E proprio per questo saranno oggetto degli indennizzi”.

La Regione conferma poi “la massima collaborazione anche con i Comuni colpiti, nell’esclusivo interesse di chi ha subito danni a causa del maltempo. Ovviamente, ci si muove nei paletti dettati dal Governo con la deliberazione dello scorso 6 settembre: è quello l’atto che fissa i parametri dei rimborsi, indicando cosa può essere compreso e cosa deve essere escluso. Tra le esclusioni, appunto- sottolinea il sottosegretario- si registrano auto, camion e pertinenze delle abitazioni, oltre ai costi delle perizie. La Regione- chiude Manghi- è intervenuta da subito e mai ha smesso di adoperarsi per affrontare i problemi e dare risposte a cittadini e imprese. Ora tocca allo Stato fare la sua parte: nessuno può tirarsi indietro o scaricare responsabilità su altri”.

 

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