Agricoltura

28/02/2008 15:21

Rabboni visita impianti a biomasse a Piacenza e Parma

Bologna - La produzione di energia elettrica o termica da biomasse di origine agricola è già una realtà in Emilia – Romagna. Lo dimostrano i tre impianti  a biogas sorti grazie ai finanziamenti regionali a Castel S. Giovanni, in provincia di Piacenza, e a Montechiarugolo e Fontanellato, nel Parmense, dove i reflui zootecnici sono utilizzati per l’autoproduzione di energia, consentendo così anche di  ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti. Si concretizzano cosi nuove opportunità di reddito per le aziende agricole e diventa realtà la produzione di energia “pulita”, nel rispetto dell’ambiente.

I tre impianti – quello dì Castel Giovanni è alimentato con deiezioni suine, gli altri due utilizzano i reflui degli annessi allevamenti bovini – sono stati i primi ad essere realizzati tra i 23 progetti finora approvati dalla Regione, sulla base di due bandi emanati negli anni scorsi. Gli altri impianti saranno ultimati nel corso del 2008.  “Si apre una grande opportunità per le aziende agricole e zootecniche dell’Emilia Romagna - ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, che ha visitato oggi le tre strutture .- che in questo modo hanno la possibilità di integrare il reddito aziendale, oltre a valorizzare deiezioni che diversamente dovrebbero essere smaltite a costi molto elevati”. “Il nuovo Progamma regionale di sviluppo rurale 2007-2013 – ha concluso Rabboni – mette a disposizione consistenti risorse per finanziare alcune centinaia di nuovi impianti. Mi auguro che molte imprese aderiscano ai bandi che si apriranno già nelle prossime settimane e finalizzati a coniugare la produzione “sostenibile” di energia con la grande vocazione agroalimentare dell’Emilia – Romagna”.

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ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

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