In Emilia-Romagna sono 3.002 le persone assistite grazie all’impegno della protezione civile nei campi di accoglienza, nelle strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità attraverso la convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
Tra i cittadini assistiti, 1.192 sono ospitati nelle aree di accoglienza, 80 nelle strutture al coperto e 1.730 in strutture alberghiere.
Le verifiche di agibilità
A oggi, sono 38.726 le strutture controllate in Emilia Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica mirata con la scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno), che viene utilizzata su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni. Dagli esiti emerge che il 36,2% degli edifici è immediatamente agibile, il 17,5% temporaneamente o parzialmente inagibile, il 35,9% inagibile e il 5,4% inagibile per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.