Terremoto, la ricostruzione

Ristrutturato e rinnovato, torna ai suoi cittadini il cinquecentesco Palazzo comunale di Guastalla (Re). Il presidente Bonaccini: “Un dovere e motivo d’orgoglio aver contribuito a restituirlo alla comunità guastallese. Continua il lavoro sui centri storici”

Oggi l’inaugurazione. Oltre un milione di euro il costo complessivo dell’intervento, di cui 400 mila di contributi del Commissario delegato alla ricostruzione post sisma

24/03/2019 13:58

Bologna –Sicuro e in tutta la sua austera bellezza, torna alla comunità locale il cinquecentesco Palazzo comunale di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, danneggiato dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

Oggi, nella cittadina della bassa pianura reggiana, dove il fiume Po divide l’Emilia-Romagna dalla Lombardia, la cerimonia di inaugurazione dopo i lavori di ripristino, con il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, insieme al sindaco di Guastalla, Camilla Verona, l’assessore comunale all’Urbanistica, Chiara Lanzoni, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Giammaria Manghi.

Gli interventi sul Palazzo comunale sono ricompresi nel Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali della ricostruzione, e hanno avuto un costo complessivo di un milione e 86 mila euro, di cui oltre 400 mila euro dalla gestione commissariale a cui si aggiungono cofinanziamenti per 472 mila euro da assicurazione e 213 mila euro di fondi propri dell’amministrazione comunale.

 “Continuiamo a lavorare alla rinascita degli spazi che rappresentano il cuore pulsante delle comunità colpite dal terremoto- afferma il presidente Bonaccini- quei centri storici sui quali abbiamo accelerato dopo aver prima completato la ricostruzione privata, e cioè abitazioni e imprese, e quella di tutte le scuole. Quindi palazzi storici, beni artistici e architettonici, oltre al sostegno ad esercizi commerciali, artigiani e associazioni che vogliono reinsediarsi o partire nei centri storici stessi. E’ un dovere restituire ai cittadini di Guastalla il Palazzo comunale, che è la casa di tutti loro, ristrutturato e rinnovato, ma anche motivo d’orgoglio: non dimentichiamo mai- chiude il presidente della Regione- che la ricostruzione post sisma, così efficace e rapida, e il fatto che questa terra non si sia fermata mai, ripartendo immediatamente dopo quelle terribili scosse, lo si deve soprattutto alla tenacia e alla forza delle persone che la abitano, al lavoro fatto insieme da istituzioni, sindaci, lavoratori e imprese”.

 L’intervento

Lo stato dell’edificio, anche prima del sisma del 2012, si presentava molto complesso a causa delle numerose modifiche fatte negli ultimi 50 anni: aperture di porte, tramezzature, contro-pareti, utilizzo di materiali incongrui, hanno creato gravi danni anche alla struttura. L’intervento ha quindi richiesto l’eliminazione delle vulnerabilità dovute alle diverse modifiche eseguite in epoche differenti, nella rimozione delle opere provvisionali, oltre alla riparazione della copertura (capriata), di alcuni solai: durante i lavori è stata realizzata la messa in sicurezza dei balconi, la riparazione delle lesioni nelle murature tramite scuci-cuci, l’inserimento di nuovi architravi metallici in corrispondenza delle aperture e il ripristino degli impianti, delle finiture in stucco e dei pavimenti.

 La storia

Il Palazzo della Comunità (o Palazzo Municipale o Casa Comunale) rappresenta uno dei passaggi centrali del ridisegno urbanistico e edilizio della “città” cinquecentesca condotto da Ferrante e Cesare Gonzaga, nuovi duchi di Guastalla dal 1539. Lavori, questi, coordinati prima dal pratese Domenico Giunti (Prato 1505- Guastalla 1560) e poi da Francesco Capriani, detto il Volterra (Volterra 1535-Roma 1594).

Tra il 1568 e il 1569 prende avvio, nella strategica nuova piazza del Mercato e in angolo con la Strada Maestra (oggi Gonzaga), spina ordinatrice della nuova Guastalla, la costruzione dell’edificio pubblico la cui costruzione terminò nel 1574 circa. Nel corso dei secoli il palazzo fu sottoposto a importanti trasformazioni le più importanti delle quali furono eseguite nel 1685 con la sopraelevazione di una parte del palazzo, nel 1840 con la costruzione dell’imponente scalone di ingresso e ad inizio ‘900 con la riconfigurazione complessiva della sala del Consiglio comunale, abbellita con un nuovo cassettonato. Nel corso degli ultimi 50 anni, numerosi sono stati gli interventi che hanno interessato il Municipio con l’inserimento di nuovi servizi igienici, la costruzione di un ascensore e inserimento di impianti tecnologici per adattare gli ambienti alle mutate esigenze.

 

 In allegato: foto dell'inaugurazione e del Palazzo comunale di Guastalla

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