Terremoto, la ricostruzione

Ricostruzione. Riapre al culto la chiesa di San Silvestro a Crevalcore (Bo): oggi pomeriggio la cerimonia religiosa con l’arcivescovo di Bologna Zuppi e l’assessore Palma Costi

L’edificio religioso era stato gravemente danneggiato dal sisma del 2012. Dalla Regione oltre un milione euro, su un costo complessivo di 2,2 milioni. Costi: “Orgogliosi di aver contribuito a restituire un simbolo così importante per la comunità”

23/09/2018 12:51

Bologna - Riapre e viene restituita alla comunità la chiesa parrocchiale di San Silvestro di Crevalcore (Bo), lesionata dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

Dopo importanti lavori di consolidamento e restauro, la chiesa riapre definitivamente al culto, con la celebrazione di una solenne messa di ringraziamento presieduta dall’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi. Alla cerimonia presenzia anche l’assessore regionale alle Attività produttive con delega alla ricostruzione post sisma, Palma Costi.

L’intervento di riparazione, per un costo finale di 2 milioni e 272 mila euro, è stato finanziato attraverso il Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali dal presidente della Regione e commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, con un contributo di 1 milione e 47 mila euro, cui si è aggiunto a copertura dei costi un co-finanziamento assicurativo. Recuperata anche la canonica della chiesa per la quale sono stati necessari interventi per quasi 266 mila euro, di cui oltre 90 mila euro di contributo del Commissario e i restanti derivanti da un co-finanziamento assicurativo.

“Siamo veramente orgogliosi di aver contribuito a restituire ai cittadini un luogo simbolo della loro comunità- commenta l’assessore regionale Palma Costi- e di vedere rinascere i centri colpiti dal sisma del 2012, a partire proprio dalle chiese. Giornate di festa come quella di oggi sono la rappresentazione più bella del buon lavoro di squadra di tecnici, amministratori e istituzioni religiose. Collaborare tutti con un obiettivo condiviso ha permesso e continuerà a permetterà di raggiungere ottimi risultati nei tempi giusti”.

Gli interventi di ripristino con miglioramento sismico hanno riguardato opere di consolidamento delle murature, ricostruzione delle parti crollate delle volte, degli archi e delle nervature e consolidamento di quelle danneggiate, in tutte tre le navate. È stato operato anche il consolidamento della copertura mediante completa sostituzione delle strutture lignee preesistenti, rifacimento del cordolo in acciaio e consolidamento dei contrafforti che hanno subito un distacco dalle parti murarie.

L'edificio di culto
La chiesa antica di forme gotiche risale al 1230 circa, nel 1720 è documentato che fosse in stato rovinoso a cui fecero seguito alcuni restauri non definitivi. Nel 1902 la chiesa venne ricostruita e l'amministrazione comunale decise di realizzare una piazza più grande. I lavori proseguirono fino al 1914 quando si verificò un terremoto, e ripresero poi l’anno successivo. La fabbrica fu conclusa nel 1916. La consacrazione ufficiale, ultimate alcune cappelle, avvenne nel 1928. La chiesa è realizzata in muratura di mattoni pieni, di spessori variabili. La torre campanaria è distaccata dal nucleo principale. In essa sono contenute numerose opere di interesse artistico, molte delle quali appartenute all’antica struttura sacra andata persa. Tra tutte si ricordano: i resti di un prezioso affresco trecentesco raffigurante “l’Incoronazione della Vergine”, il "San Silvestro" opera di Giovanni Maria Viani, un crocifisso in legno di fine XV secolo, il "San Francesco" del Seicento realizzato da Giacomo Cavedoni e la splendida “Adorazione dei Magi” creata dall’artista Orazio Samacchini.

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