Sicurezza nei luoghi di lavoro

2018

La valutazione dell'idoneità tecnico professionale e il POS

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 5 (2018), p. 275‐283

L'articolo tratta il tema della valutazione dell’idoneità tecnico professionale e del piano operativo di sicurezza (POS) in riferimento al D.Lgs. n. 81/2008. In particolare vengono elencati gli strumenti con i quali eseguire la verifica dell’idoneità tecnico professionale, presentati i criteri di accettabilità del documento di valutazione dei rischi. Nell’articolo vengono inoltre presentati quali debbano essere i contenuti del POS: i dati identificativi dell’impresa esecutrice, la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere, i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio e gestione emergenze, il nominativo dei rappresentanti dei lavoratori, del medico competente, del direttore tecnico di cantiere e capocantiere, il numero e le qualifiche dei lavoratori, la descrizione delle attività di cantiere, l’elenco delle attrezzature, delle sostanze pericolose, il rapporto sul rumore e le misure preventive adottate.

Il coordinamento in fase di esecuzione

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 4 (2018), p. 203‐212

L’articolo affronta il tema del comportamento che deve esser eseguito dal coordinatore in fase di esecuzione, descritto dal D.Lgs. n. 81/2008 art.92. Il CSE è tenuto alla verifica delle prescrizioni del PSC e del suo adeguamento. Vengono presentati i contenuti del POS, il processo di verifica della sua idoneità, dei suoi aggiornamenti e le circostanze per le quali è obbligatoria la segnalazione al committente: obbligo per violazione dell’art. 94, dell’art.95, dell’art.96 e dell’art.97. Inoltre è trattato il tema della sospensione dei lavori e elencati i casi in cui il coordinatore è tenuto ad intervenire.

Gli oneri della sicurezza

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 3 (2018), p. 165‐171

L'articolo affronta la tematica degli oneri di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, con particolare riferimento al D.Lgs. n. 81/2008 che all’allegato XV, capitolo 4 dove vengono elencati i costi della sicurezza da stimare per tutta la durata delle lavorazioni. L’articolo pone attenzione sulla formazione dei prezzi, in quanto è di fondamentale importanza per ogni tecnico coinvolto nella progettazione e nella costruzione di un’opera. L’articolo affronta inoltre due casi particolari: la prima è quanto l’appaltatore avanza una proposta in diminuzione ai termini del D.P.R. n. 207/2010 art.162 e la seconda che è relativa a quanto previsto dal regolamento dei lavori pubblici D.P.R. n. 207/2010.

La tutela dei lavoratori e la gestione delle situazioni di pericolo

Pierguido Soprani, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 3 (2018), p. 151‐154

L'articolo tratta il tema della tutela dei lavoratori e della gestione delle situazioni di pericolo, con particolare riferimento al Testo unico sulla sicurezza del lavoro (D.Lgs. n.81/2008). Vengono date le definizioni di “pericolo” quale situazione potenzialmente capace di determinare danni all’integrità psicofisica del lavoratore e di “rischio” quale combinazione delle probabilità che un evento dannoso abbia luogo. Vengono inoltre presentati gli obblighi dei datori di lavoro e il ruolo dei lavoratori nella gestione delle situazioni di pericolo.

Le sanzione per l'omessa sorveglianza sanitaria: chiarimenti INL

Maurizio Magri, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 3 (2018), p. 141‐150

L'articolo tratta il tema della sorveglianza sanitaria, in particolare viene analizzata la lettera circolare INL 12 ottobre 2017 che fornisce alcune indicazioni operative al personale ispettivo del lavoro. La sorveglianza sanitaria non è un obbligo automatico bensì deve esser valutata caso per caso per ogni attività lavorativa. L’articolo tratta inoltre il tema delle sanzioni disposte per omessa sorveglianza sanitaria, elencando per ogni tipologia di rischio la sanzione prevista, con alcuni cenni al principio di specialità e al cumulo delle sanzioni.

Come si scrive un PSC pensando al cantiere

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 2 (2018), p. 94‐109

L'articolo presenta il tema della corretta stesura del PSC, quale documento che uno specialista (coordinatore per la progettazione) redige per regolare i rapporti tra due figure che sono il committente e l’impresa esecutrice. In particolare l’articolo mira a specificare la corretta formattazione del documento, la corretta impostazione della copertina e stesura degli indici. Vengono specificati i contenuti necessari per la completezza di un PSC quali le misure di coordinamento, le modalità organizzative, il servizio di gestione delle emergenze e il cronoprogramma dei lavori.

UNI ISO 45001:2018 Caratteristiche, certificazione e migrazione verso il nuovo standard

A. Terracina, L. Mercadante, P. Fioretti, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 5 (2018), p. 16‐22

L’articolo pone una riflessione sulla norma UNI ISO 45001 approvata a marzo 2018, norma che definisce i requisiti e guida all’uso per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. Questo documento raccoglie e valorizza l’esperienza dell’applicazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL), delle linee guida ILO del 2011 e, per quanto riguarda l’Italia anche le linee guida SGSL UNI-INAIL 2011. La pubblicazione di questa norma riconosciuta a livello mondiale costituisce un passaggio epocale in materia di prevenzione.

Delimitazione delle aree di lavoro temporanee presidio strategico e obbligo normativo

Clio Gargiulo, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 5 (2018), p. 48‐52

L’articolo tratta il tema della delimitazione delle aree di lavoro temporanee e la protezione di persone e lavoratori che gravitano nell’area interessata dal cantiere. In particolare, l’articolo prende come esempio due settori particolarmente interessati da questo problema: l’ambito del sollevamento in quota e l’ambito industriale. Vengono messe in evidenza le caratteristiche e gli elementi da tenere in considerazione per rispondere in modo efficace alle richieste della norma e della sicurezza.

Valutazione del rischio chimico in ambito occupazionale un aiuto dai modelli di calcolo

Elisabetta Barbassa, Piero La Pegna, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 4 (2018), p. 48‐58

L’articolo tratta il tema della valutazione del rischio chimico secondo quanto previsto dal Titolo IX Capo I del D.Lgs. 81/2008. Per la valutazione del rischio da agenti chimici si possono utilizzare tre differenti strade: dati sperimentali rappresentativi e rilevati in modo adeguato; dati di monitoraggio eseguiti in situazioni analoghe a quelle di interesse e idonei modelli di calcolo. L’articolo tratta in particolare del terzo tipo di valutazione del rischio e i parametri necessari per valutazione di esso. Vengono presentati diversi modelli di calcolo: Al.Pi.Ris.Ch. (Algoritmo Piemontese Rischio Chimico), Stoffenmanager e CHEOPE CLP (Chemical Exposure Operating Evaluation).

La Cassazione e l'obbligo di vigilanza del CSE da garante della sicurezza a gestore dell'infrastruttura

Giovanni Scudier, Lucia Casella, Guido Casella, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 4 (2018), p. 14‐22

L’articolo tratta il tema del compito di vigilanza del CSE e dei suoi limiti di responsabilità. Viene ripercorso l’excursus normativo e analizzata la figura del CSE negli ultimi vent’anni. Vieni infine presentato il nuovo percorso interpretativo, in particolare la giurisprudenza di legittimità porta a compiere la propria analisi critica dando così effettiva attuazione a principi spesso dichiarati ma non applicati, con l’auspicio che gli errori interpretativi del passato non si verifichino più e si abbia un chiaro quadro di quali siano gli obblighi del CSE.

Lavori in cantiere le responsabilità dei Datori di Lavoro nelle Organizzazioni multidatoriali

Leandro Casini, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 3 (2018), p. 14‐26

L’articolo tratta il tema dei possibili problemi che si possono riscontrare nei Sistemi multidatoriali, in particolare durante le attività di ripensamento delle procedure di organizzazione e gestione dei cantieri. L’articolo fa riferimento al D.Lgs. 81/08, dalla lettura di questo testo normativo emerge che si possono individuare differenti figure di datore di lavoro: datore di lavoro “titolare del rapporto di lavoro”, datore di lavoro “che ha la disponibilità dei luoghi” e datore di lavoro “ committente”.

Controlli e verifiche apparecchiature di sollevamento

Giuseppe Romanello, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXIV, n. 3 (2018), p. 38‐50

L’articolo tratta il tema dei controlli e delle verifiche da eseguire sulle apparecchiature di sollevamento in riferimento testo unico D.Lgs. 81/08. Viene affrontato il tema della conservazione delle apparecchiature di sollevamento, specificate le responsabilità del datore di lavoro in merito alla manutenzione e mantenimento in efficienza delle attrezzature di lavoro (interventi di controllo periodici e interventi di controllo straordinari). Particolare attenzione viene dedicata alla descrizione dei controlli da eseguire su funi e catene.

Lo standard ISO 45001 :2018 e la valutazione strategica dei rischi

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 12 (2018), p. 658‐662

L'articolo tratta il tema della valutazione strategica dei rischi, in particolare analizzando la norma ISO 45001:2018, quale nuovo standard sui sistemi di gestione per la sicurezza, che prende il posto della BS OHSAS 18001:2009. Nell’articolo viene definita la High Level Structure, ossia la regola che la International Standard Organization si è data per redigere le nuove norme sui sistemi di gestione, allo scopo di renderli coordinati ed integrabili tra di loro. Inoltre viene affrontato il tema della valutazione dei rischi o risk assessment, quale tecnica del project management contenente sfaccettature che vanno dalla matematica alla filosofia e che trova la sua applicazione sistematica negli ambiti più differenti.

Guida all'applicazione della direttiva macchine

Antonio Oddo, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 11 (2018), p. III‐XXXI

L'articolo tratta il tema della regolamentazione in tema di macchine. L’articolo mira a chiarire i contenuti ed i limiti della Direttiva Macchine 2006/42/CE e successivi aggiornamenti, con particolare riferimento alle integrazioni riguardanti le "quasi macchine" e gli "insiemi di macchine" e chiarimenti alle nozioni di "componenti di sicurezza" delle "macchine nuove e usate" e della "marcatura delle macchine". Inoltre viene trattato il tema delle macchine modificate e delle conseguenze sulla messa in servizio, specificando obblighi e responsabilità del fabbricante.

 

Costi della sicurezza e codice dei contratti pubblici

Giuseppe Semeraro, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 11 (2018), p. 579‐584

L'articolo tratta il tema dei costi della sicurezza con riferimento al codice dei contratti pubblici. Viene fatto un excursus delle norme cogenti che hanno regolamentato la materia dei lavori pubblici a partire dal 1800: R.D. n. 350/1895; la legge n. 109/1994 (legge Merloni) e dal suo regolamento di esecuzione ed attuazione (D.P.R. n. 554/l999); la direttiva sulle forniture pubbliche (D.Lgs. n. 358/1992) e quella sui servizi pubblici (D.Lgs. n. 157/1995); il D.Lgs. n. 163/2006 (il c.d. codice Delise); il D.P.R. n. 207/ 2010 e infine il D.Lgs. n. 50/2016, che, recependo le nuove direttive comunitarie, ha riformato e semplificato la materia, abrogando quasi completamente le precedenti norme.

 

Buone pratiche per la gestione delle operazioni di sollevamento in cantiere

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 10 (2018), p. 539‐546

L'articolo tratta il tema delle corrette pratiche per la gestione delle operazioni di sollevamento in cantiere. Con operazioni di sollevamento si indicano quelle attività per cui viene sollevato un carico da un livello ad un altro per mezzo di attrezzature progettate e realizzate specificamente per questo scopo e i relativi accessori. I sistemi di sollevamento devono esser conformi alle norme tecniche di riferimento e esser adeguati alle attività per le quali sono utilizzati ed essere efficacemente mantenuti secondo quanto previsto dal loro produttore. L’articolo in particolare presenta diverse tipologie di mezzi di sollevamento: i camion con gru, le autogru, le gru a torre e i carri ponte.

Il rischio amianto, dal normale deterioramento al caso di incendio

Alessandro Bordin, in Soluzioni tecniche supplemento a Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 2 (2018), p. 15‐24

L'articolo tratta il tema della gestione dell’esposizione all’amianto, in riferimento al Decreto del ministero della Sanità 6 settembre 1994. La gestione dell’esposizione all’amianto diventa particolarmente critica in caso di incendio in ambienti non bonificati. L’articolo, considera questi aspetti prendendo in considerazione due casi: il primo legato al normale deterioramento, il secondo, ispirato da un grave incidente o incendio. Il contributo esamina tutti gli aspetti e le fasi del processo di gestione, compreso l’uso dei dispositivi di protezione individuale.  

Coordinamento per la sicurezza in cantiere: che cosa non fare

Antonio Pedna, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 6 (2018), p. 355‐360

L'articolo affronta il tema del Coordinamento per la sicurezza in cantiere, in particolare con affondi su differenti temi: l’accettare un piano di sicurezza non adeguato, come eseguire una valutazione dell’idoneità tecnico-professionale, come trasmettere e aggiornare la notifica preliminare, come chiedere prestazioni o informazioni non previste dal PSC, come raccogliere i certificati di idoneità alle mansioni dei lavoratori e come raccogliere le certificazioni CE delle attrezzature impiegate e come limitare il numero delle sospensioni dei lavori.

Tutela della salute e prevenzione delle discriminazioni legate all'età nel contesto "Impresa 4.0"

Annalisa Rosiello, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa.

L'articolo tratta il tema della tutela della salute e prevenzione dalla discriminazione legate all’età nel contesto “Impresa 4.0”. Infatti, è noto che la popolazione adulta va incontro a maggiori rischi di discriminazione, sia nelle politiche formative, sia nelle politiche di licenziamento sia nell’attribuzione di mansioni, nonostante il contesto normativo tuteli fortemente questa categoria di lavoratori. Ad oggi le politiche aziendali, di welfare e la contrattazione collettiva possono svolgere un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti, in attesa che le politiche nazionali e locali intervengano con maggiore forza sul tema.

DDL e CSE, obbligo di presenza sul luogo di lavoro?

Pierguido Soprani, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. A. XXII, n. 9 (2018), p. 473‐477

L'articolo tratta il tema dell’obbligo di presenza in cantiere del Datore di lavoro e del Coordinatore Sicurezza in fase di Esecuzione. In aderenza con l’orientamento giurisprudenziale si può ritenere che l’assolvimento degli obblighi di legge da parte del DDL e del CSE prescinde dal requisito della presenza costante del soggetto obbligato sul luogo di lavoro; le pronunce della Suprema Corte ancorano il dato della presenza fisica sul luogo del lavoro a parametri di valutazione qualitativa facente capo al soggetto obbligato.

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ultima modifica 2019-12-12T14:13:59+01:00
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