Sicurezza nei luoghi di lavoro

D.Lgs. n. 27 gennaio 2010, n.17: produzione, commercializzazione e utilizzo delle “macchine”

Antonio Oddo, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. N. 4 (2010), p. 177-189

Abstract:

Il 6 marzo 2010 è entrato in vigore il D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.17 che dà attuazione alla direttiva europea 2006/42/CE relativa alle macchine. A partire dal 29 dicembre 2009 tutti gli stati membri puntuali con il recepimento della direttiva, hanno potuto esigere l'immissione di macchine conformi alle disposizioni della direttiva, con potere di applicazione di sanzioni nel caso di inadempimento di queste. Importante è la distinzione delle varie date e successive scadenze dell'entrata in vigore dell'applicazione della direttiva europea e/o dei suoi vari atti di recepimento, per le diverse conseguenze giuridiche. Il campo di applicazione della direttiva è più ampio e più articolato, introducendo, oltre alle norme sulle macchine, in senso stretto (art. 2 comma 2) e in senso lato (quelle attrezzature largamente diffuse e che si qualificano come attrezzature intercambiabili: componenti di sicurezza, accessori di sollevamento), anche quelle per le “quasi macchine”. Per quest'ultime, di nuova introduzione, si applica una disciplina più ridotta. Si definiscono meglio le macchine e attrezzature che non sono oggetto della norma 2006/42/CE che utilizza un nuovo criterio di individuazione dei prodotti elettronici e elettrici che non ricadono nelle prescrizioni della norma. Ulteriore novità sono le definizioni di “fabbricante” e “mandatario” che vengono introdotte dal recepimento della norma. Ulteriore innovazione è l'efficacia probatoria della presunzione legale di conformità alle norme armonizzare in conseguenza alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE.

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