Sicurezza nei luoghi di lavoro

Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto

Anno 2018

Committente: Inail - Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Autori: Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani, Davide Geoffrey Svampa

Curatori: Luca Rossi

Riferimento al territorio dell’Emilia-Romagna: No

Riferimento al settore costruzioni:

Target principale: L’articolo è rivolto a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili. Esso ha lo scopo di fungere come agile strumento per l’informazione e la formazione dei lavoratori e per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese.

Contenuti principali:

L’articolo tratta il tema dei sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto, essi sono dispositivi di protezione collettiva che proteggono il lavoratore dal rischio di seppellimento nel caso di lavori interni allo scavo. Tali sistemi vengono utilizzati nei cantieri temporanei o mobili. In particolare sono sistemi utilizzati per la costruzione o la manutenzione delle reti infrastrutturali, per le fondazioni e per i manufatti interrati. Possono esser classificati in due tipologie: quelli realizzati in cantiere o quelli realizzati in fabbrica. All’interno dell’articolo vengono presentati i documenti di riferimento, data una definizione precisa di sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto e presentata la destinazione d’uso: questi sistemi di protezione vengono utilizzati sia in aree non antropizzate, come scavi di splateamento o sbancamento sia in aree antropizzate come scavi a sezione obbligata per trincee, sottomurazioni o fondazioni. L’articolo presenta due differenti tipologie di dispositivo: i sistemi realizzati in cantiere, in legno o con puntoni in metallo e sistemi costruiti con componenti prefabbricati, mediante blindaggi o mediante palancole. Viene inoltre specificata la corretta marcatura: i sistemi realizzati in cantiere non necessitano di marcatura mentre i sistemi realizzati con componenti prefabbricati si, in particolare hanno due metodologie di marcatura differenti i sistemi realizzati mediante blindaggi e i sistemi realizzati mediante palancole. Sono fornite le indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso, lo smontaggio e la manutenzione, che deve esser effettuata da parte di personale qualificato. La manutenzione sarà differente per i componenti in metallo e per i componenti in legno. Infine vengono mostrati i riferimenti presenti nel d.lgs. 81/08: all’art. 118 - splateamento e sbancamento, all’art. 119 - pozzi, scavi e cunicoli e all’art. 120 - deposito di materiali in prossimità degli scavi.

Per approfondimenti si rimanda al documento:

Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamento antropici, Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto (pdf1.44 MB). Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili, collana cantieri, settembre 2018

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