Sicurezza nei luoghi di lavoro

Parapetti provvisori

Anno 2018

Committente: Inail - Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Autori: Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani, Davide Geoffrey Svampa

Curatori: Luca Rossi

Riferimento al territorio dell’Emilia-Romagna: No

Riferimento al settore costruzioni:

Target principale: L’articolo è rivolto a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili. Esso ha lo scopo di fungere come agile strumento per l’informazione e la formazione dei lavoratori e per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese.

Contenuti principali:

L’articolo tratta il tema dei parapetti provvisori. L’adozione di questo dispositivo riduce gli effetti di una possibile caduta dall’alto e preserva la protezione collettiva. All’interno dell’articolo vengono presentati i documenti di riferimento (D.lgs. 81/08 e smi - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; il D.lgs. 206/05 e smi - Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229 - UNI EN 13374: 2013 - Sistemi temporanei di protezione dei bordi - Specifiche di prodotto, metodi di prova), data una definizione precisa di parapetto e presentata la destinazione d’uso: i parapetti provvisori devono essere utilizzati nelle lavorazioni in cui c’è il rischio di caduta dall’alto, ossia l’attività dove il lavoratore è a rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile e nei lavori di scavo, ossia l’attività dove il lavoratore è a rischio di caduta all’interno dello scavo ad una quota posta ad una profondità superiore a 2 m rispetto al piano di campagna. L’articolo presenta due differenti classificazioni di questi dispositivi: la classificazione secondo la UNI EN 13374: 2013 riguardante la suddivisione in classi (A, B, C) con i relativi requisiti dimensionali e la classificazione per tipologia: tradizionali, prefabbricati o in acciaio. Viene inoltre specificata la corretta marcatura, che deve esser conforme alla norma UNI EN 13374  dei parapetti e date le indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso, lo smontaggio e la manutenzione, che deve esser effettuata da parte di personale qualificato ed è differente per componenti metallici e componenti in legno. Infine vengono mostrati i pochi riferimenti presenti nel d.lgs. 81/08, il termine parapetto viene citato in diversi articoli e in particolare: nell’art. 126 - Parapetti, nell’art. 146 - Difesa delle aperture e nell’ALLEGATO IV: 1.7.2.1. e 1.7.2.2.

Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamento antropici, Parapetti provvisori (pdf898.12 KB). Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili, collana cantieri, settembre 2018

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