Gestione dei rifiuti e riuso dei materiali
Si è tenuto il 15 febbraio 2023 il seminario organizzato da Anci e Conai (Consorzio nazionale imballaggi) per presentare alcune esperienze di gestione dei rifiuti a livello nazionale e dare un aggiornamento, soprattutto, sullo stato di avanzamento dei progetti per la transizione ambientale avviati grazie ai finanziamenti PNRR.
Numerose le attività messe in cantiere, infatti, per adeguare la rete impiantistica del nostro paese per rispondere alle sfide che pone la transizione culturale ed ambientale in corso e che riguarda sia i cittadini che le imprese. L’Italia, grazie alla collaborazione in primo luogo delle amministrazioni locali, ha fatto un cammino importante in questi anni sulla raccolta differenziata ed il riuso dei materiali. Nel 2021 l’80% dei Comuni riesce ad intercettare in modo differenziato i propri rifiuti e 7 imballaggi su 10 hanno una seconda vita (Dati Conai)
Il Capo dipartimento per la transizione ecologia e gli investimenti verdi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ing. Laura d’Aprile, ha ricordato che la progettazione degli interventi previsti dal PNRR su rifiuti ed economia circolare si propone di colmare il divario territoriale della rete impiantistica con l'obiettivo di ridurre lo spostamento dei rifiuti dalle Regioni del Sud, prive di impianti, verso il Nord del paese. Questo avrebbe indubbi vantaggi sull’abbattimento dei costi di trasporti e di emissioni inquinanti. Ma consentirebbe anche, ed è questa la sfida che intercetta gli obiettivi del PNRR, di sviluppare le economie locali nel sud Italia, con benefici sotto il profilo dell’occupazione, soprattutto femminile, e dell’innovazione tecnologica ed infrastrutturale di quei territori.
Il bilancio che fa il ministero, ora che sono concluse le attività delle sei linee di finanziamento previste, è molto positivo. Sono stati finanziati 600 comuni e 62 associazioni di comuni per un totale di oltre 1000 progetti. Le proposte ritenute idonee assorbono 4 miliardi di euro del PNRR, risorse che sono state destinate nel complesso per il 47,5 alle regioni del Sud, per il 12,5 del Centro e per il 40% al Nord.
Nella transizione ecologica ed ambientale che ha interessati il paese negli ultimi dieci anni le amministrazioni locali hanno avuto un ruolo fondamentale, favorendo in misura importante l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata. Alle Regioni ora viene affidato un compito altrettanto rilevante: sostenere lo sviluppo dell’impiantistica con l’obiettivo di sanare le differenze territoriali tra il sud ed il nord del Paese come, peraltro, richiesto dal PNRR.