Sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 1° giugno 2023 è stato pubblicato il Decreto-Legge 1° giugno 2023, n. 61 recante "Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023", approvato dal Consiglio dei ministri martedì 23 maggio.
Oltre alla sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo, il decreto-legge prevede stanziamenti per oltre 1,6 miliardi di euro.
L'articolo 7 prevede lo stanziamento di 620 milioni di euro per la cassa integrazione emergenziale dei lavoratori colpiti dall’emergenza. Per finanziare questa misura, 400 milioni di euro sono recuperati riducendo gli stanziamenti per il “Fondo di integrazione salariale”, che fornisce supporto ai lavoratori in caso di riduzione dell’attività lavorativa; 50 milioni riducendo il “Fondo sociale per occupazione e formazione”, che finanzia misure per incentivare l’occupazione; e 150 milioni dai risparmi ottenuti con il taglio del reddito di cittadinanza.
Per finanziare il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi sono stanziati circa 250 milioni di euro (art. 8). Il decreto-legge stabilisce che dal 1° maggio al 31 agosto ogni lavoratore autonomo residente nelle zone colpite dall’alluvione potrà ottenere un’indennità una tantum di 500 euro per ciascun periodo di sospensione del lavoro, non superiore alle due settimane. Al massimo ogni lavoratore autonomo potrà ricevere fino a 3 mila euro.
Per sostenere le imprese esportatrici è consentita una spesa fino a un massimo di 300 milioni di euro già a disposizione di Simest (art. 10).
Viene rifinanziato con 200 milioni di euro il “Fondo per le emergenze nazionali” (art. 18).
Le coperture per l’indennità per gli autonomi e il rifinanziamento del fondo sono descritte dall’articolo 22 del provvedimento: circa 400 milioni di euro sono recuperati cancellando la norma, contenuta nel DL n. 34/2023, con cui il governo aveva ridotto il contributo di solidarietà temporaneo che le aziende energetiche devono versare sugli extraprofitti fatti negli ultimi mesi. Circa 130 milioni di euro sono recuperati tagliando le risorse messe a disposizione dallo stesso DL per finanziare il cosiddetto “bonus sociale” per il riscaldamento.
Infine, è istituito un fondo dedicato agli interventi di tutela e di ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dalle alluvioni (art. 14). Per finanziare questo fondo, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023. Il Ministero della Cultura ha tempo fino alle fine di giugno per approvare un decreto con le modalità di assegnazione delle risorse recuperate con questo provvedimento.
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