Turismo lento: la via Francigena
In occasione dei 20 anni dalla nascita dell'Associazione europea delle Vie Francigene è stato prodotto il Docufilm della via Francigena "Road to Rome 2021. Start again!", presentato lo scorso 16 giugno 2022 nella sede dell'Agenzia nazionale del Turismo (Enit) alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
Il Docufilm, che sarà presto disponibile sui canali ufficiali di www.viefrancigene.org in italiano, francese ed inglese, racconta attraverso immagini e testimonianze dei viaggiatori la marcia durata quattro mesi attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia lungo lo storico itinerario di Sigerico.
L'iniziativa è parte di un progetto più ampio di valorizzazione del fenomeno del turismo lento e di ricerca sul profilo e comportamento del turista, così come si sta delineando in questi ultimi anni. Il turista è sempre più, infatti, un soggetto attivo, che mette al centro il valore dell’esperienza, la dimensione spirituale del viaggio, l’importanza di vivere il luogo e di prestare attenzione ai dettagli della destinazione. Il turismo lento è la nuova forma di turismo, sostenibile e responsabile che si contrappone alla modalità "mordi e fuggi ".
Il viaggio sulla via Francigena consente di attraversare più paesi europei (Inghilterra, Francia, Svizzera ed Italia) a piedi o in bicicletta per un totale di 3.000 Km, di questi 2/3 sono in Italia. Rispetto al 2019 è in netto aumento il numero di giovani che decide di percorrere le tappe di questo itinerario, che già oggi è frequentato da 80 Paesi in tutto il mondo. Ma è il dato della presenza di giovani sul cammino che rappresenta un elemento di grande novità e che deve indirizzare i progetti e gli investimenti futuri, ad esempio quello della infrastrutturazione digitale per migliorare l'accessibilità e la fruizione dei luoghi.
Le Regioni hanno offerto un grande supporto al progetto di valorizzazione del cammino attraverso le loro strutture di accoglienza ed i servizi messi a disposizione del mondo associativo. Il turista che percorre questo cammino, infatti, ha bisogno fondamentalmente di mangiare, dormire e bere ed in questo un ruolo fondamentale è svolto dalle comunità dei territori attraversati, dalle imprese e dalle associazioni presenti.
Nel 2024 la via Francigena compie 30 anni da quando è stata proclamata dal Consiglio europeo itinerario culturale e da tempo è stato avviato il percorso della candidatura a patrimonio Unesco.
Le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio, con la Regione Toscana come capofila, l’Associazione delle Vie Francigene e il Ministero della Cultura stanno svolgendo gli adempimenti necessari per questo prossimo traguardo.
Per approfondire
- Associazione europea delle vie Francigene;
- Docufilm disponibile sui canali ufficiali di www.viefrancigene.org;
- Il percorso della via Francigena;
- Siti patrimonio Unesco.