La Via Francigena verso il riconoscimento di patrimonio mondiale Unesco
Nel 2024 la via Francigena compie 30 anni da quando è stata proclamata dal Consiglio europeo itinerario culturale.
Da tempo le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio - attraversate dal cammino - insieme all’Associazione delle Vie Francigene e al Ministero della Cultura stanno svolgendo gli adempimenti necessari per preparare la candidatura a patrimonio Unesco nel 2025.
In questo percorso si inserisce la firma del protocollo di durata triennale che riunisce, sotto il coordinamento della Regione Toscana, i rappresentanti delle regioni attraversate dal tratto di Sigerico della Via Francigena e dei ministeri Beni Culturali ed Esteri.
Firmato l'8 luglio 2022 dal Sindaco di Fidenza e presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, "il protocollo è un passaggio importante - afferma l’assessore a Turismo e Commercio, Andrea Corsini - per uno dei più preziosi cammini che attraversano l’Emilia-Romagna".
"Una candidatura- aggiunge l’assessore- che sosteniamo e stiamo preparando anche con interventi di valorizzazione, quali quelli finanziati lo scorso anno per quasi 2 milioni di euro che interessano i 138 chilometri del percorso emiliano della Via Francigena, dal Guado di Sigerico nel Comune di Calendasco nel piacentino al crinale appenninico nel Comune di Berceto nel parmense. Siamo convinti, infatti, che l’inserimento nella lista Unesco della Via potrà rafforzare lo sviluppo socio-culturale, turistico ed economico dei territori”.