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Regione Emilia-Romagna autorità di gestione Adrion

Rinnovato il mandato alla guida del programma di cooperazione territoriale transnazionale

La Regione Emilia-Romagna è stata confermata Autorità di gestione del Programma di cooperazione territoriale transnazionale Adrion (acronimo di Adriatico-Ionio) per il prossimo periodo di programmazione dei Fondi europei per la Politica di Coesione 2021-2027.

La regione, che ha ricoperto il ruolo negli ultimi sette anni, ha ricevuto il voto favorevole di tutti gli Stati membri del Programma (quattro appartenenti all’Unione - Italia, Croazia, Grecia e Slovenia - e cinque in fase di preadesione - Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Nord Macedonia e Serbia) ed avrà la responsabilità di gestire risorse per 120 milioni di euro rimanendo punto di riferimento e partner privilegiato per 9 Stati e oltre 70 milioni di abitanti.

Adrion è il Programma di cooperazione territoriale europea transnazionale che coinvolge 4 stati membri UE - Italia, Slovenia, Croazia, Grecia - e 4 paesi IPA - Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina. Viene approvato dalla Commissione europea con decisione C (2015) 7147 del 20 ottobre 2015 ed è l'unico programma direttamente collegato alla Strategia macroregionale europea per la Regione dell’Adriatico e Ionio. Ha l’obiettivo di supportare la Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), in particolare su quattro pilastri tematici (ex art. 9 regolamento UE 1303/2013):

  • Regione innovativa e intelligente;
  • Regione sostenibile;
  • Regione connessa;
  • Una migliore governance per Eusair.

Questi pilastri sono strettamente connessi ai temi Eusair: Crescita blu, Qualità ambientale, Regione connessa, Turismo sostenibile.

I finanziamenti che la Regione gestirà per conto dell'Unione europea nelle aree di intervento dei Programma Adrion sono destinati prettamente a: Turismo, economia blu, processi di trasformazione verde e circolare dei sistemi produttivi, tecnologie innovative per il contrasto ai cambiamenti climatici e sviluppo di mobilità urbane sostenibili.

La programmazione dispone di risorse per 120 milioni di euro per progetti realizzati da un partenariato multinazionale, tra soggetti pubblici e privati. Per il sistema regionale si tratta di un'opportunità per rafforzare le reti già esistenti o crearne di nuove con i Paesi dei Balcani occidentali, ma anche per valorizzare la collaborazione tra Centri di ricerca, Università e sistema produttivo. 

La Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Shlein, che ha partecipato alla sessione di voto, ha espresso molta soddisfazione per la conferma del ruolo: "Ci sono state riconosciute le capacità gestionali e l’efficienza dimostrate durante gli ultimi sette anni nei quali, per la prima volta tra le Regioni italiane, abbiamo coordinato un programma di Cooperazione territoriale europea in un’area così complessa e ricca di opportunità". 

"Poter gestire risorse europee anche per il prossimo settennato - prosegue la Vicepresidente Schlein - rafforza il ruolo della Regione in un’area strategica per il futuro dell’Europa ed apre grandi possibilità di sviluppo al sistema territoriale emiliano-romagnolo in tutte le sue componenti, pubbliche e private”.

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ultima modifica 2020-11-29T21:41:46+01:00
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