Sede di Roma

News parlamentari del 20 giugno 2023

Monitoraggio dei lavori del Parlamento e del Governo

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DAL GOVERNO

DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DI SPORT E PER L’ORGANIZZAZIONE DEL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica 2025. Il decreto prevede, tra l’altro:

  • disposizioni in materia di organizzazione della Presidenza del Consiglio dei ministri;
  • la riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la modifica dell’assetto organizzativo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, per l’assorbimento delle competenze fin qui attribuite all’Agenzia nazionale politiche attive lavoro (ANPAL);
  • risorse per la valorizzazione del personale tecnico-amministrativo delle università statali;
  • l’incremento del Fondo risorse decentrate del Ministero della salute;
  • disposizioni sull’Agenzia italiana del farmaco (AIFA);
  • l’estinzione delle società partecipate dall’Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana (ESACRI);
  • norme in materia di Piano oncologico nazionale e per l’attuazione del Registro tumori;
  • risorse per la digitalizzazione dei cammini giubilari;
  • indennità aggiuntive e l’aumento dell’organico per la dirigenza penitenziaria;
  • il rinvio del termine, attualmente previsto nel 30 giugno 2023, a partire dal quale si applica alle impugnazioni il nuovo “rito cartolare” introdotto dalla riforma “Cartabia”;
  • la velocizzazione delle procedure concorsuali per il personale docente, in attuazione di quanto previsto dal PNRR;
  • assunzioni a tempo determinato (anche attraverso agenzie di somministrazione), per la durata di un anno, di 30 unità da inquadrare nel profilo di funzionario, per supportare le Prefetture delle province interessate dagli eventi alluvionali;
  • la previsione che, per le società sportive professionistiche, solo le plusvalenze biennali (e non più annuali) contribuiscono a formare reddito;
  • norme sui giudizi sportivi comportanti penalizzazioni di punti, che dovranno iniziare non prima della fine del campionato e concludersi non oltre l’inizio di quello successivo;
  • l’eliminazione dell’applicabilità alle società dilettantistiche delle (future) norme di giustizia sportiva relative ai provvedimenti per l’ammissione ai campionati;
  • la previsione per le società sportive professionistiche a controlli di natura economico-finanziaria per garantire il regolare svolgimento del campionato;
  • un credito d’imposta, per l'anno 2023, alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie;
  • un’esenzione dall’IVA (anche) per le attività didattiche e formative svolte dagli organismi riconosciuti dal CONI e dagli enti sportivi senza fini di lucro iscritti al Registro Nazionale delle attività sportive;
  • la reintroduzione del vincolo sportivo per gli atleti praticanti discipline sportive dilettantistiche.

MODIFICHE AL CODICE PENALE, AL CODICE DI PROCEDURA PENALE E ALL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge che reca modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all’Ordinamento giudiziario. Di seguito le principali previsioni del disegno di legge.

Abrogazione del reato di abuso d'ufficio e modifiche al reato di traffico d’influenze illecite

Si abroga la fattispecie dell’abuso d’ufficio (articolo 323 del codice penale) e si introduce un’ampia riformulazione del reato di traffico di influenze illecite (articolo 346-bis), che rispetto alla norma precedente, prevede, tra l’altro, che:

  • le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale devono essere sfruttate (non solo vantate) e devono essere esistenti (non solo asserite);
  • le relazioni devono essere sfruttate "intenzionalmente";
  • l'utilità data o promessa al mediatore deve essere economica;
  • il denaro o altra utilità deve essere dato/promesso per remunerare il soggetto pubblico o per far realizzare al mediatore una mediazione illecita (della quale viene data una definizione normativa);
  • il trattamento sanzionatorio del minimo edittale sale da 1 anno a 1 anno e 6 mesi.

Si rendono applicabili anche per il traffico d’influenze illecite le attenuanti per la particolare tenuità o per chi si sia efficacemente adoperato per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, per assicurare le prove dei reati e per l'individuazione degli altri responsabili o per il sequestro delle somme o altre utilità trasferite. Si estende al traffico d’influenze illecite la causa di non punibilità per la cosiddetta collaborazione processuale.

Modifiche al codice di procedura penale

Si amplia il divieto di pubblicazione del contenuto delle intercettazioni, che viene consentita solo se il contenuto è riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o è utilizzato nel corso del dibattimento. Si stabilisce il divieto di rilascio di copia delle intercettazioni delle quali è vietata la pubblicazione, quando la richiesta è presentata da un soggetto diverso dalle parti e dai loro difensori, salvo che tale richiesta sia motivata dalla esigenza di utilizzare i risultati delle intercettazioni in altro procedimento specificamente indicato. Si afferma il divieto per la polizia giudiziaria di riportare nei verbali di intercettazione i "dati relativi a soggetti diversi dalle parti, salvo che risultino rilevanti ai fini delle indagini". Si vieta al giudice di acquisire (nel cosiddetto stralcio) le registrazioni e i verbali di intercettazione che riguardino soggetti diversi dalle parti, sempre che non ne sia dimostrata la rilevanza. Si stabilisce il divieto per il pubblico ministero di indicare nella richiesta di misura cautelare, con riguardo alle conversazioni intercettate, i dati personali dei soggetti diversi dalle parti, salvo che ciò sia indispensabile per la compiuta esposizione. In modo corrispondente, si vieta al giudice di indicare tali dati nell’ordinanza di misura cautelare.

Si generalizza l’istituto dell’interrogatorio preventivo rispetto alla eventuale applicazione della misura cautelare e si estende il principio del contradditorio preventivo in tutti i casi in cui, nel corso delle indagini preliminari, non risulti necessario che il provvedimento cautelare sia adottato "a sorpresa". L'interrogatorio preventivo è quindi escluso se sussistono le esigenze cautelari del pericolo di fuga e dell'inquinamento probatorio. È, invece, necessario se è ipotizzato il pericolo di reiterazione del reato, a meno che non si proceda per reati di rilevante gravità (delitti commessi con uso di armi o con altri mezzi di violenza personale). Si prevede l'obbligo del giudice di valutare, nell'ordinanza applicativa della misura cautelare e a pena di nullità della stessa, quanto dichiarato dall'indagato in sede di interrogatorio preventivo. Si prevede, altresì, la nullità dell'ordinanza se non è stato espletato l'interrogatorio preventivo o se quest'ultimo è nullo. L’interrogatorio di garanzia (oggi previsto dopo l’applicazione della misura cautelare) non sarà richiesto se è stato svolto quello preventivo. Una volta applicata la misura cautelare, in caso di impugnazione, il verbale dell'interrogatorio preventivo sarà inviato al Tribunale del riesame.

Si prevede il giudice collegiale per l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere o di una misura di sicurezza provvisoria quando essa è detentiva. Per consentire l’adeguato rafforzamento dell’organico, si prevede che tali norme si applichino decorsi due anni dall'entrata in vigore della legge e l’aumento del ruolo organico del personale di magistratura ordinaria di 250 unità, da destinare alle funzioni giudicanti di primo grado, con autorizzazione a bandire nel 2024 un concorso da espletare nel 2025.

Sono inserite alcune innovazioni relative all'informazione di garanzia: si specifica testualmente che essa debba essere trasmessa a tutela del diritto di difesa dell'indagato; si specifica che in essa debba essere contenuta una «descrizione sommaria del fatto», oggi non prevista (è richiesta solo l'indicazione della norma violata). Si limita la notifica dell'atto tramite la polizia giudiziaria ai soli casi di urgenza. È espressamente sancito il divieto di pubblicazione dell'informazione di garanzia, finché non siano concluse le indagini preliminari.

Si modifica la disciplina dei casi di appello del pubblico ministero, che attualmente consente d’impugnare le sentenze di proscioglimento, stabilendo che l'organo di accusa non può appellare le sentenze di proscioglimento per i reati oggetto di citazione diretta indicati all’art. 550 del Codice di procedura penale (contravvenzioni, delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a quattro anni o con la multa, sola o congiunta alla pena detentiva e altri reati specificamente indicati). Restano appellabili le decisioni di proscioglimento per i reati più gravi e le sentenze di condanna per i reati a citazione diretta nei casi in cui l'ordinamento vigente consente l’appello delle sentenze di condanna da parte del p.m. (per esempio: mancato riconoscimento di circostanze ad effetto speciale; riqualificazione del reato).

Si introduce infine l’interpretazione autentica di una disposizione relativa al limite di età per i giudici popolari della corte d'assise. Si prevede che il limite massimo di 65 anni di età, già vigente, debba essere considerato con riferimento al momento nel quale il giudice popolare viene chiamato a prestare servizio nel collegio.

LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea - Legge di delegazione europea 2022 – 2023. Il testo ha lo scopo di garantire un rapido adeguamento dell’ordinamento nazionale a quello europeo, di prevenire l’apertura di procedure d’infrazione e di agevolare la chiusura di quelle pendenti.

PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE PER IL TRIENNIO 2020-2022 – AGGIORNAMENTO 2022

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato l’aggiornamento annuale 2022 del Programma statistico nazionale (PSN) per il triennio 2020-2022, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica. L’aggiornamento è stato deliberato, su proposta del presidente dell’ISTAT, dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica (COMSTAT). Sono stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata, della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica e del Garante per la protezione dei dati personali. Inoltre, lo scorso 27 dicembre il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha deliberato l’approvazione del PSN, invitando l’Istituto a proseguire la collaborazione con il Garante della  protezione dei dati personali al fine di pervenire, per la prossima programmazione triennale (2023 -2025), ad una semplificazione del PSN e a una razionalizzazione, in coerenza con la rinnovata disciplina applicabile in materia di protezione dei dati personali.

RELAZIONE SULLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA 2023

Giovedì 15 giugno il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto ha illustrato al Consiglio dei ministri la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2023, per la successiva presentazione alle Camere, ai sensi dell’articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234. La relazione è lo strumento con il quale il Governo illustra al Parlamento gli obiettivi prioritari che intende perseguire a livello europeo, le azioni da intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Sono individuate e contestualizzate le macro-tematiche oggetto di trattazione attraverso il diretto riferimento agli obiettivi prioritari indicati dalla Commissione europea per il 2023 e alle iniziative chiave a essi connesse. La Relazione si compone di quattro parti, dedicate a più tematiche e sviluppate attraverso appositi dossier, ognuno dei quali riporta sinteticamente la descrizione dell’obiettivo individuato, la definizione delle azioni che il Governo intende perseguire e i risultati attesi.

CARTE VALORI POSTALI

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha deliberato l’autorizzazione all’emissione, nell’anno 2023, di un francobollo con sovrapprezzo dedicato alla salvaguardia dei diritti e delle libertà: le chiese di Kiev, il teatro di Mariupol, la piazza di Leopoli, il porto di Odessa; e di un francobollo con sovrapprezzo dedicato al Giubileo della Perdonanza. Il sovrapprezzo rispetto al valore facciale, il cui beneficiario è il Dipartimento per la protezione civile, è da destinare, rispettivamente, all’assistenza dei profughi dell’Ucraina e a favore delle zone colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche e dagli eventi alluvionali nel mese di maggio 2023. 

GOLDEN POWER

Giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha disposto l’esercizio dei poteri speciali ‘golden power’ sull’operazione oggetto di notifica da parte di China National Tire and Rubber Corporation, Ltd., riguardante il patto parasociale sulla governance della società Pirelli & C. S.p.A. La decisione del Governo prevede apposite prescrizioni per la tutela dell’asset strategico costituito da sensori CYBER impiantabili negli pneumatici. Tali sensori sono in grado di raccogliere dati del veicolo riguardanti, tra l’altro, gli assetti viari, la geolocalizzazione e lo stato delle infrastrutture. L’uso improprio di questa tecnologia può comportare notevoli rischi non solo per la riservatezza dei dati degli utenti, ma anche per il possibile trasferimento di informazioni rilevanti per la sicurezza. L’attuazione delle prescrizioni sarà oggetto di monitoraggio da parte del Ministero competente.

Senato

DAL SENATO 

D-L N. 69/2023 - DECRETO SALVA-INFRAZIONI

Martedì 13 giugno è stato annunciato in Aula il disegno di legge n. 755 di conversione del decreto-legge n. 69/2023, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Il testo è stato assegnato alla Commissione Politiche dell'Unione europea.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO

Giovedì 15 giugno, la Commissione Affari Costituzionali, nel proseguire l'esame del ddl d'iniziativa governativa n. 615, già adottato come testo base, e connessi sull'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, ha posticipato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno da riferire al testo base, già fissato alle 20 di giovedì 22 giugno, alle 12.00 di mercoledì 28 giugno.

AGENDA

D-L N. 44 - DECRETO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Martedì 20 giugno dalle ore 10.00, è all'ordine del giorno dell'Assemblea il seguito della discussione del ddl n. 747 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 44, approvato dalla Camera dei deputati, sulle disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. Il ddl arriva in Aula nel testo Camera, senza mandato ai relatori, non avendone le Commissioni riunite 1a e 10° concluso l'esame, avviato giovedì 15 giugno. 

DL LAVORO

A partire da martedì 20 giugno è previsto l’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro (S. 685). Giovedì 15 giugno la 10a Commissione (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) ha terminato l’esame del provvedimento apportando una serie di modifiche all’articolato del decreto-legge.

ATTUAZIONE PNRR

Giovedì 22 giugno è prevista la discussione della mozione n. 1-00050, con procedimento abbreviato ex Artt.53 e 55, sull'attuazione degli impegni previsti dal PNRR.

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                  DALLA CAMERA

                    MOZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTI PREVIDENZIALI

                    Giovedì 15 giugno la Camera ha svolto la discussione sulle linee generali delle mozioni Aiello ed altri n. 1-00052, Cattaneo ed altri n. 1-00096, Scotto ed altri n. 1-00152 e Mari ed altri n. 1-00153 concernenti iniziative a favore dell'adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all'importo delle pensioni minime. Il seguito del dibattito è previsto a partire da martedì 20 giugno.

                    AGENDA

                    SURROGAZIONE DI MATERNITÀ

                    A partire da lunedì 19 giugno è prevista la discussione delle abbinate proposte di legge recanti “Modifica all'articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano” (C. 887​, C. 342​, C. 1026​ e petizione n. 302). L’esame prosegue martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 giugno. Il provvedimento, che si compone di un unico articolo, interviene sul comma 6 dell’articolo 12 della legge n. 40 del 2004 con il fine di estendere la punibilità delle due fattispecie penali ivi previste (commercializzazione di gameti o embrioni e maternità surrogata) anche ai fatti commessi all’estero da cittadino italiano. La pena prevista rimane la stessa già prevista dalla legge. 40/2004 nel caso in cui il fatto sia commesso in Italia e cioè «la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro». La proposta di legge, nell’originaria formulazione, prevedeva che i due reati fossero perseguibili in Italia anche se commessi all’estero dallo straniero; nel corso dell’esame in sede referente il testo è stato modificato dall’approvazione di un emendamento che ha circoscritto la rilevanza penale delle condotte poste in essere fuori dal territorio nazionale a quelle compiute dal solo cittadino italiano. Durante l’esame presso la Commissione Giustizia della Camera si è anche svolto un ciclo di audizioni.

                    DL 51/2023

                    A partire da martedì 20 giugno è prevista la discussione generale del disegno di conversione in legge del decreto-legge 10 maggio 2023 n.51, recante Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale (C. 1151​).

                    ATTUAZIONE PNRR

                    A partire da martedì 20 giugno prosegue l’esame delle mozioni n. 1-00143, n. 1-00146, n. 1- 00154 e 1-00156 concernenti iniziative in materia di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

                    SEGRETARI DI PRESIDENZA

                    A partire da martedì 20 giugno è prevista la votazione per l’elezione di due Segretari di Presidenza, ai sensi dell’articolo 5, comma 8, del Regolamento.

                    VOTAZIONI IN COMUNE DIVERSO DA QUELLO DI RESIDENZA

                    A partire da martedì 20 giugno è previsto il seguito della discussione della proposta di legge recante Delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura. (C. 115-A​ e abb. C. 88​-424​-769​-907​).

                    PROFESSIONI PEDAGOGICHE

                    A partire da martedì 20 giugno prosegue l’esame del testo unificato recante Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali. (C. 596​-659​-952​-991-A​),

                    COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA GESTIONE DEL COVID 19

                    A partire da martedì 20 giugno è previsto l’esame del testo unificato sull’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2 (C. 384-446-459).

                    AUDIZIONI SU EVENTI ALLUVIONALI

                    Nel corso della settimana la Commissione Ambiente, nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 61 del 2023, recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, svolge le seguenti audizioni:

                    • Lunedì 19 giugno dalle ore 15.00: Cgil, Cisl e Uil; Comitato unitario delle professioni intellettuali degli Ordini e dei Collegi professionali dell’Emilia Romagna (Cup-ER); Rete professioni tecniche e Consiglio nazionale dei geologi (Cng);  Società geologica italiana; Associazione provinciale delle imprese di meccanizzazione agricola e industriale (Apimai); Assoavi; Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi); Legambiente; Wwf; Centro italiano per la riqualificazione fluviale (Cirf); Carlo Cacciamani, direttore di Italia meteo; Armando Brath, professore ordinario del dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale dell’Università di Bologna; Andrea Rinaldo, professore ordinario di costruzioni idrauliche dell’Università di Padova; Giovanni Menduni, professore associato del dipartimento di ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano; Paolo Mignosa, direttore del dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Parma; Utilitalia e Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi idrici e rifiuti (Atersir); Agesci, Diocesi di Forlì-Bertinoro e Caritas di Forlì; Associazione regole sì, chiusure no (link al video).
                    • Martedì 20 giugno dalle ore 9.50: Consorzio di bonifica di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo; Confesercenti; Confedilizia; Agrinsieme; Coldiretti; Confederazione italiana della piccola e media industria (Confapi) dell'Emilia-Romagna; Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po; Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA); Confartigianato; Associazione nazionale costruttori edili (ANCE); Confcommercio; Alleanza delle cooperative italiane; Associazione Bancaria Italiana (ABI); Terra Viva CISL; Vigili del fuoco dell'Emilia-Romagna; Unione Province d'Italia (UPI) (link alla diretta streaming)
                    • Martedì 20 giugno dalle ore 19.00: rappresentanti della Regione Marche; rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) (link alla diretta streaming)
                    • Mercoledì 21 giugno dalle ore 8.30: rappresentanti di Confindustria; rappresentanti delle Camere di commercio Bologna, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena; Presidente della Regione Emilia-Romagna;
                    • Mercoledì 21 giugno dalle ore ore 13.30: rappresentanti della Regione Toscana; Sindaco di Pesaro, Sindaco di San Godenzo, Sindaco di Firenzuola, Sindaco di Sasso Marconi, Sindaco di Dovadola, Sindaco di Montegrimano Terme, Sindaco di Valsamoggia, Sindaco di Palazzuolo sul Senio, Sindaco di Talamello, Sindaco di Brisighella e Sindaco di Marradi; Capo del Dipartimento della Protezione Civile.

                    L’esame, in sede referente, prosegue giovedì 22 giugno. IL termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 10.00 di venerdì 23 giugno.

                                                    Logo Conferenza delle Regioni

                                                    DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI

                                                    21 GIUGNO, CONFERENZE INTERISTITUZIONALI

                                                    Il Presidente Massimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per mercoledì 21 giugno, alle ore 10.30 (link all’Ordine del giorno). Saranno esaminate le questioni all’ordine del giorno della Conferenza Unificata (Ordine del giorno) e della Conferenza Stato-Regioni (Ordine del giorno), convocate lo stesso giorno rispettivamente alle 16.45 e alle 17.00.

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