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Transizione digitale

Il processo di Transizione Digitale ha come obiettivo la realizzazione di un'amministrazione che offra servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili, sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con i cittadini.

Le tappe della transizione digitale

  • Il 9 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato il Digital Compass, una visione per la trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030 che si sviluppa intorno a quattro punti cardinali: Competenze, Trasformazione digitale delle imprese, Infrastrutture digitali sicure e sostenibili, Digitalizzazione dei servizi pubblici;
  • Il 30 aprile 2021, con l'approvazione del Pnrr, il governo ha definito anche il piano strategico per la transizione digitale e la connettività del paese: Italia digitale 2026. Il piano prevede 13 miliardi di euro, 7,74 dei quali sono dedicati alla digitalizzazione della PA.
  • Il 25 maggio 2021 il Comitato interministeriale per la Transizione Digitale (CiTD) ha approvato la Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – “Verso la Gigabit Society” che, in attuazione del Pnrr, definisce le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale indicati dalla Commissione europea;
  • il 14 giugno 2021 il Governo, con il d.l. 14 Giugno 2021, n. 82, ha definito l'architettura nazionale di cybersicurezza e ha istituito l'Agenzia nazionale per la Cybersicurezza;
  • Il 27 luglio 2021 il CiTD ha approvato il Piano “Italia a 1 Giga”, che ha l'obiettivo di colmare la carenza di infrastrutture di rete a banda ultralarga e garantire entro il 2026 una velocità di connessione delle reti fisse ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload su tutto il territorio nazionale;
  • Il 15 novembre 2021 il Governo italiano ha ultimato una mappatura particolareggiata della copertura del territorio nazionale con reti mobili in tecnologia 4G e 5G
  • il 15 dicembre 2021 l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), con la Determinazione 628/2021, ha pubblicato il regolamento che disciplina le infrastrutture digitali e i servizi cloud della PA;
  • Il 15 gennaio 2022 il Ministro per l’innovazione tecnologica e transizione digitale ha pubblicato il bando del Piano Italia a 1 Giga per portare internet veloce a 7 milioni di numeri civici;
  • Il 28 gennaio 2022 il Ministro per l’innovazione tecnologica e transizione digitale ha pubblicato i bandi “Scuole connesse” e "Sanità connessa", che prevedono interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps, quasi 10 mila sedi scolastiche e 12 mila strutture del servizio sanitario pubblico nell’ambito del Pnrr;
  • Il 21 marzo 2022 il Ministro per l’innovazione tecnologica e transizione digitale ha pubblicato i bandi nell'ambito del Piano Italia 5G
  • Il 18 maggio 2022 il Comitato Interministeriale per la Cybersicurezza ha approvato la Strategia nazionale di cybersicurezza (2022-2026) e l’annesso Piano di implementazione.
  • Il 12 ottobre 2022 il Ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale ha pubblicato il documento Italia digitale 2026 sulla Strategia digitale e tecnologica per l'Italia che il Governo ha portato avanti nel periodo febbraio 2021-ottobre 2022 nell'ambito delle azioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
  • Il 18 gennaio 2023 Il Parlamento europeo ha pubblicato lo studio “Addressing the challenges of the digital transition in national Recovery and Resilience Plans”, sullo stato d’attuazione dei Piani di Ripresa e Resilienza degli Stati membri in ambito digitale
  • Il 27 settembre 2023 la Commissione europea ha pubblicato la prima relazione sullo stato del decennio digitale, che presenta un'analisi globale dei progressi compiuti verso la realizzazione di una trasformazione digitale dell'UE.

Italia digitale 2026

Italia digitale 2026, il piano di investimenti e riforme previsto dal PNRR, ha cinque obiettivi:

  1. Diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione;
  2. Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile;
  3. Portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud;
  4. Raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
  5. Raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.

All'interno del Piano si sviluppa su due assi la strategia per l’Italia digitale: il primo asse riguarda le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga; il secondo riguarda tutti quegli interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale.

Digitalizzazione della PA

Per la digitalizzazione della PA, da un lato si agisce sugli aspetti di “infrastruttura digitale”, spingendo la migrazione al cloud delle amministrazioni, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, snellendo le procedure secondo il principio “once only” (secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere a cittadini ed imprese informazioni già fornite in precedenza) e rafforzando le difese di cybersecurity. Dall’altro lato vengono estesi i servizi ai cittadini, migliorandone l’accessibilità e adeguando i processi prioritari delle Amministrazioni Centrali agli standard condivisi da tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea. In particolare sono previsti sette principali investimenti: infrastrutture digitali (900 mln), abilitazione e facilitazione migrazione al cloud (1 mld), dati e interoperabilità (650 mln), servizi digitali e cittadinanza digitale (2,01 mld), cybersecurity (620 mln), digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali (610 mln), competenze digitali di base (200 mln)

Reti ultraveloci

La nuova strategia europea Digital Compass stabilisce obiettivi impegnativi per il prossimo decennio: deve essere garantita entro il 2030 una connettività a 1 Gbps per tutti e la piena copertura 5G delle aree popolate. L’ambizione dell’Italia è di raggiungere gli obiettivi europei di trasformazione digitale entro il 2026. Italia digitale 2026 include importanti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga (fibra FTTH, FWA e 5G).

Cybersicurezza

Il DL 82/2021 e la sua conversione nella Legge 109/2021 hanno ridefinito l'architettura nazionale cyber e istituito l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) a tutela degli interessi nazionali nel campo della cybersicurezza. Con le determinazioni 306/2022 e 307/2022, l'Agenzia ha elaborato la strategia per l'implementazione e il controllo del cloud nella Pubblica amministrazione (Strategia Cloud Italia), definendo il modello per la classificazione dei dati e dei servizi della PA e i requisiti per le infrastrutture digitali e per i servizi cloud destinati a trattare dati e servizi strategici, critici e ordinari. 

Il 28 gennaio 2022 il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato il bando per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale (PSN). La proposta messa a gara prevede l’investimento di 723 milioni di euro da parte del soggetto aggiudicatario per l’erogazione di servizi di “public” e “private” cloud in grado di garantire supervisione e controllo da parte delle autorità preposte su dati e servizi strategici.

Il 18 maggio 2022 il Comitato Interministeriale per la Cybersicurezza ha approvato la Strategia nazionale di cybersicurezza (2022-2026) e l’annesso Piano di implementazione, con cui il Governo mira ad affrontare una pluralità di sfide quali il rafforzamento della resilienza nella transizione digitale del sistema Paese, il conseguimento dell’autonomia strategica nella dimensione cibernetica, l’anticipazione dell’evoluzione della minaccia cyber e la gestione di crisi cibernetiche.

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ultima modifica 2023-09-28T15:46:22+02:00
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